
Fin dall’inizio della mia formazione, la teoria della supercompensazione mi è stata descritta in classiche fasi.
Semplificando: l’allenamento crea uno stress e la nostra forma peggiora, ma poi recuperando e supercompensando saliamo ad un livello prestativo lievemente superiore.
Il motivo sarebbe: domani potrebbero servirmi delle prestazioni superiori a quelle odierne e possibilmente il mio corpo tenderà a concedermele, attraverso la supercompensazione.
Questa è una teoria apparentemente logica, ma non considera chi è l’atleta e come si allena.
Nel podcast, il ToP Coach SBB Riccardo Fila Robattino spiega la pratica della supercompensazione.
Buon ascolto