
In questa puntata, partita da Creta, parlo di strade dissestate, conversazioni scomode e populismo.
Da lì il discorso si sposta su Locke, Rawls e Donna Haraway — tra contratti sociali, veli d’ignoranza e sguardi situati.
Perché la giustizia e la conoscenza non nascono dall’uniformità, ma dal riconoscimento delle differenze.
E no, non siamo “una faccia, una razza:” siamo molti sguardi che imparano, ogni giorno, a guardare meglio.