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Silenzio
Elena Accorsi Buttini
6 episodes
8 months ago
Quando si pensa ad un disastro la mente velocemente ricostruisce un boato o un forte scoppio, accompagnato dalla distruzione di cose e dall’annientamento di persone o animali. Perché i disastri quando avvengono si vedono e si sentono.
Esistono però anche disastri che accadono nel silenzio, i più terribili forse, perché nel silenzio è impossibile individuarli, nel silenzio le conseguenze sono subdole e nel silenzio i danni sono peggiori.
Quello di Seveso è stato un disastro incredibilmente silenzioso, avvenuto nella più quieta provincia italiana, civile ed educata, così del suo disastro, la stessa Seveso, ha compreso poco alla volta, troppo lentamente.

Ricostruiamo i fatti, da quella mattina dell'undici luglio del 1976, per comprendere come un disastro ambientale e umano abbia determinato l'iter legislativo dell'aborto, l'adozione di una politica europea di prevenzione del rischio industriale e la definizione di una metodica per la raccolta dei dati a scopo epidemiologico.

Scritto e raccontato da Elena Accorsi Buttini
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Documentary
Society & Culture
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Quando si pensa ad un disastro la mente velocemente ricostruisce un boato o un forte scoppio, accompagnato dalla distruzione di cose e dall’annientamento di persone o animali. Perché i disastri quando avvengono si vedono e si sentono.
Esistono però anche disastri che accadono nel silenzio, i più terribili forse, perché nel silenzio è impossibile individuarli, nel silenzio le conseguenze sono subdole e nel silenzio i danni sono peggiori.
Quello di Seveso è stato un disastro incredibilmente silenzioso, avvenuto nella più quieta provincia italiana, civile ed educata, così del suo disastro, la stessa Seveso, ha compreso poco alla volta, troppo lentamente.

Ricostruiamo i fatti, da quella mattina dell'undici luglio del 1976, per comprendere come un disastro ambientale e umano abbia determinato l'iter legislativo dell'aborto, l'adozione di una politica europea di prevenzione del rischio industriale e la definizione di una metodica per la raccolta dei dati a scopo epidemiologico.

Scritto e raccontato da Elena Accorsi Buttini
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Society & Culture
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Ep.1: un sabato mattina d'estate
Silenzio
25 minutes
3 years ago
Ep.1: un sabato mattina d'estate
Sabato 10 luglio 1976: è una calda mattina d'estate a Seveso e le persone si preparano a passare il fine settimana in tranquillità e in famiglia.
C'è chi approfitta per mangiare le ciliegie del proprio albero, chi legge un libro sul patio di casa mentre i bimbi giocano in giardino. Nessuno sa che poco dopo mezzogiorno nella vicina fabbrica chimica Icmesa è fuoriuscita una nube di gas tossico che lentamente, nel silenzio, avvelenerà loro, gli animali e l'ambiente.

Scritto e raccontato da Elena Accorsi Buttini
Silenzio
Quando si pensa ad un disastro la mente velocemente ricostruisce un boato o un forte scoppio, accompagnato dalla distruzione di cose e dall’annientamento di persone o animali. Perché i disastri quando avvengono si vedono e si sentono.
Esistono però anche disastri che accadono nel silenzio, i più terribili forse, perché nel silenzio è impossibile individuarli, nel silenzio le conseguenze sono subdole e nel silenzio i danni sono peggiori.
Quello di Seveso è stato un disastro incredibilmente silenzioso, avvenuto nella più quieta provincia italiana, civile ed educata, così del suo disastro, la stessa Seveso, ha compreso poco alla volta, troppo lentamente.

Ricostruiamo i fatti, da quella mattina dell'undici luglio del 1976, per comprendere come un disastro ambientale e umano abbia determinato l'iter legislativo dell'aborto, l'adozione di una politica europea di prevenzione del rischio industriale e la definizione di una metodica per la raccolta dei dati a scopo epidemiologico.

Scritto e raccontato da Elena Accorsi Buttini