
Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge sulla concorrenza. Dopo settimane di negoziati intensi, il governo è finalmente riuscito a mettere d’accordo le forze politiche su un testo condiviso.
Potrà così presentarsi all’appuntamento con la Commissione europea con le carte in regola per reclamare la prossima tranche di pagamenti per il Pnrr. Naturalmente, questo è solo il primo passo verso l’approvazione definitiva ma la sensazione è che il terreno sia stato sminato.
D’altra parte, l’esecutivo porta a casa un obiettivo formale, la domanda, però, è quali conseguenze sostanziali ne deriveranno. Nell’immediato, sembrerebbe, molto poche.
Ne parliamo con Paolo Reboani, economista del lavoro, grande esperto di relazioni industriali e autore di diversi saggi su mercato del lavoro e welfare.