
Esiste una moltitudine di movimenti che lottano per i diritti dell'essere umano e del suo habitat e io facevo parte di uno di essi. Durante questo periodo da attivista ho capito che se non avessi cambiato prima me stessa, non avrei potuto aspettarmi che il mondo intorno a me lo facesse.
Riconosciamo il diritto di esistere come corpo fisico e mentale, ma raramente consideriamo il diritto dell'anima.
E se non facciamo spazio all'anima, come possiamo anche solo immaginare di migliorare come esseri umani nella nostra totalità?
Non siamo fatti solo di carne, ossa e reazioni chimiche, vero?
Occorre quindi attivare in noi un processo alchemico che può spingerci a una trasformazione radicale che influisca prima di tutto sulla nostra natura spirituale e di conseguenza sul nostro benessere fisico e mentale.
Dobbiamo difendere l'esistenza e la manifestazione della nostra anima, varcare i confini del nostro istinto di sopravvivenza, fatto esclusivamente per nutrire il corpo e la mente, e raggiungere la dimensione di noi esseri umani che vuole espandersi senza limiti e che rappresenta la fonte stessa della nostra vita.
Non sto parlando di sedersi nella posizione del loto e meditare per raggiungere l’illuminazione. Sto invece parlando di una gioia e pace interiore che cresce dentro ognuno di noi grazie ai piccoli cambiamenti e alle intuizioni che introduciamo quotidianamente nella nostra vita.
Possiamo farlo gestendo meglio la nostra vita, in sintonia con questo pianeta e l'universo che ci circonda.
È infatti giunto il momento utilizzare la nostra scienza e conoscenza personale fatta di proprie esperienze e pratiche quotidiane, al fine di sviluppare utili strumenti e abilità che possano aiutarci a stare bene fisicamente, mentalmente e soprattutto energeticamente.