
Domenica scorsa abbiamo meditato sull’apostolo Giovanni: l’apostolo dell’amore.
Potete riascoltare l'episodio qui.
Abbiamo visto che Giovanni è un discepolo con un grande amore per la verità. Nel suo Vangelo, come nelle lettere parla molto di “Verità”; la verità che ci rende liberi.
Abbiamo visto come vivendo con Gesù, osservando e ascoltando il suo maestro e seguendo il Suo esempio è maturato anche nell’amore.
Perché lui stesso è stato abbondantemente amato dall’amore divino, e poteva scrivere in una epistola: “Noi amiamo perché Egli ci ha amati per primo”. (1Giovanni 4, 19)
Giovanni, diventa l’apostolo dell’amore non perché smette di seguire la verità. Non perché la compromette, la nasconde, o perché smetterà di ricercarla e di conoscerla, ma perché coltiverà l’amore nella stessa misura con la quale coltiva la verità.
I due ingredienti per una sana crescita spirituale sono esattamente questi à Efesini 4, 15
“Ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso Colui che è il capo, cioè Cristo.”
“Crescere verso il capo” indica la direzione della crescita. Significa avvicinarsi sempre di più a Cristo. In che senso avvicinarsi sempre di più?
a) Nella “connessione” nell’essere uniti col “Capo”, cioè Gesù. E significa andar più vicino a Lui
b) Nella somiglianza.
Somigliare sempre di più a Colui che è la Verità – Giovanni 14, 6.
E somigliare sempre di più a Colui che ci ama come Giovanni stesso scriverà in Apocalisse 1 “A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue…” sia la gloria e la potenza per sempre (Apocalisse 1, 5 – 6)
Come possiamo mostrare amore in modo concreto. Non abbiamo bisogno di “produrre emozioni” ma possiamo mostrare amore dimostrando le sue qualità descritte nel passo di 1Corinzi 13, 4 - 8, che leggiamo anche quest'oggi.
L’apostolo Paolo definisce l’amore in questo senso: la via per eccellenza. Mentre la nostra conoscenza della Verità finché siamo su questa terra è e rimarrà sempre parziale.
Nella vita dell’Apostolo Giovanni c’è stato questo sviluppo, questa crescita nell’equilibrio tra verità e amore.
Ma non solo.
Il suo cammino col Signore lo ha portato anche a trovare l’equilibrio in altre sfere della sua vita. Per esempio nell'equilibrio tra ambizione e umiltà.
In Marco 10, 35 – 44 leggiamo la richiesta che Giovanni presenta a Gesù, di nascosto, in accordo con suo fratello Giacomo. Essi credevano che Gesù sarebbe stato presto dichiarato Re d’Israele e non avevano ancora afferrato bene lo scopo della venuta del messia.
Gesù non siederà sul trono, prima di liberare gli esseri umani da quel male interiore che è il peccato e la condanna.