Racconti dell’Ottocento: i palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano
eArs
8 episodes
3 months ago
Scopri la Vigevano di fine Ottocento attraverso i palchettisti del Teatro Cagnoni. In ogni episodio esploreremo la città e conosceremo la sua storia attraverso la voce dei palchettisti storici del suo principale teatro. Un podcast dallo stile narrativo adatto sia per chi vuole sapere di più su questa città, sia per gli appassionati della Belle Époque.
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Scopri la Vigevano di fine Ottocento attraverso i palchettisti del Teatro Cagnoni. In ogni episodio esploreremo la città e conosceremo la sua storia attraverso la voce dei palchettisti storici del suo principale teatro. Un podcast dallo stile narrativo adatto sia per chi vuole sapere di più su questa città, sia per gli appassionati della Belle Époque.
Racconti dell’Ottocento: i palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano
9 minutes
1 year ago
2. Giovanni Battista Mollo
Di un teatro si può parlare descrivendone la bellezza: drappi di velluto, statue d’ottone, stucchi preziosi o perfino parlando dei concertisti e ballerini che hanno eseguito la loro migliore esibizione. Oppure, invitandovi a mettervi comodi in un luogo speciale: tra i palchetti d’onore, dove incontreremo le voci delle donne e degli uomini illustri che hanno dato vita alla storia del Teatro Cagnoni di Vigevano.
Narratore: In questo episodio incontreremo Giovanni Battista Mollo, testimone della trasformazione di Vigevano di fine ‘800…
Giovanni Battista Mollo: Ho vissuto in un tempo strano, sono cresciuto in un mondo antico e l’ho lasciato già moderno. No, la mia vita non è durata 5 secoli, se è ciò che vi state domandando, ma solo 70 anni. A cavallo però di un tempo straordinario, ricco di innovazioni. Sono nato a Vigevano naturalmente, nel 1824. In pochi anni ho visto l'Italia cambiare sotto il dominio austriaco e poi unificarsi nel 1861. Ma la vera rivoluzione, per me, era a casa: mio padre mi avviò al mestiere di chincagliere, e con impegno e dedizione, ho costruito la mia fortuna. Da umile venditore di ninnoli e cianfrusaglie, conquistai a poco a poco una certa posizione - se capite cosa intendo - e feci parte di quella nuova borghesia tanto in vista nella città. Non nobile di nascita quindi, ma con il lavoro duro e qualche buon affare ho conquistato il mio posto di rilievo qui a Vigevano. La borghesia stava emergendo, e io facevo parte di quel cambiamento.
N: E non è l’unico cambiamento in atto. Anche il tessuto urbano di Vigevano cambia. In città arrivano grandi innovazioni, tra cui, la ferrovia…
G: Fui tra i primi a credere che la locomotiva a vapore potesse portare a Vigevano il lustro e gli affari che, infatti, poi portò. A proposito di ferrovie c’è una cosa che vorrei dire di me, vi prego di non prenderlo come un vanto. Infatti, fui tra i membri del Consiglio di Direzione dell’Assemblea Azionisti per la Strada Ferrata, vale a dire la ferrovia, che avrebbe collegato Vigevano alla vicina Mortara. Bei tempi, belli davvero. Chi l’avrebbe mai detto che Giovanni Mollo, mastro chincagliere, un giorno avrebbe inaugurato una ferrovia era il 1854. Come un treno che corre veloce alla stazione, la mia ambizione mi portò dritto fin dove desideravo andare, finanche su un ponte! Il Ponte sul Ticino, che abbiamo realizzato per poter ampliare la tratta ferroviaria e che ci permise di collegare finalmente Vigevano a Milano! Su uno di questi treni… vediamo se ricordo bene…mi pare fosse ottobre 1858… viaggiarono il signor e la signora Duse, ignari che la loro bimba sarebbe venuta alla luce poche ore dopo proprio a Vigevano. Erano i genitori di una diva nota, ne sono certo, anche ai tempi vostri, la Divina, Eleonora Giulia Amalia Duse! La più grande attrice di teatro di tutti i tempi…
N: Della tratta ferroviaria Vigevano-Milano, ne troviamo oggi una testimonianza anche al teatro Cagnoni. Potremmo invitarvi a una caccia al tesoro, e lasciare a voi il compito di scovarne la raffigurazione. Vi diamo solo un indizio…non cercate un affresco. Date piuttosto un’occhiata ai sipari…
G: Ai miei tempi li avremmo chiamati velari.
N: A voler essere proprio precisi, velari è una parola ancora più antica, arriva addirittura dall’impero romano. In antichità indicava il tendaggio che veniva steso sui teatri e gli anfiteatri per riparare dal sole gli spettatori. Ma basta così, non una parola di più, altrimenti rischiamo di spifferare un altro indizio.
G: Dove eravamo rimasti? Ah già, alla ferrovia. La crescita industriale di Vigevano andava ben oltre. Cominciarono a sorgere i primi grandi calzaturifici, industrie manifatturiere d’eccellenza che resero Vigevano famosa in tutto il mondo. Non chiedetemi come ho fatto, ma sono riuscito a sapere...
Racconti dell’Ottocento: i palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano
Scopri la Vigevano di fine Ottocento attraverso i palchettisti del Teatro Cagnoni. In ogni episodio esploreremo la città e conosceremo la sua storia attraverso la voce dei palchettisti storici del suo principale teatro. Un podcast dallo stile narrativo adatto sia per chi vuole sapere di più su questa città, sia per gli appassionati della Belle Époque.