
Quando parliamo di Large Language Model pensiamo ai colossi di USA e Cina. Ma l’Italia sta costruendo i suoi modelli in lingua italiana per ridurre dipendenze e bias culturali.
In questa puntata partiamo da qui per capire perché la dimensione linguistica dell’IA è anche una questione democratica: trasparenza, controllo pubblico, qualità dei servizi. E lo facciamo guardando alla Puglia, dove Regione, Università di Bari e Treccani collaborano su un progetto che punta a rafforzare la presenza dell’italiano nello spazio digitale.
Con l’Assessore Fabiano Amati (Bilancio, Ragioneria, Finanze e Affari Generali della Regione Puglia) esploriamo la L.R. 4/2025 su innovazione e IA, il caso d’uso del chatbot BiT Puglia per il bollo auto, le opportunità e i rischi nella sanità e negli appalti pubblici, fino al mosaico normativo europeo-nazionale-regionale.
Hai domande o suggerimenti per i prossimi episodi? Scrivici a puntinisullai@gmail.com.
00:00 - Introduzione
01:33 - LLaMAntino: IA made in Puglia
05:36 - La legge regionale su innovazione e IA (L.R. 4/2025)
11:22 - AI Act, DDL IA e Linee guida AgID: freni o opportunità per la PA?
17:45 - BiT Puglia: dal bollo auto ai modelli per appalti e acquisti
27:27 - Bussole per l’IA: risorse per approfondire