
Ogni essere umano è dove si trova a causa della Legge del suo sé. I pensieri che ha costruito attorno al suo carattere lo hanno condotto lì; nell'ordinamento della sua Vita non c'è elemento di casualità, ma tutto è il risultato di una Legge che non può sbagliare. Questo è vero tanto per quelli che si sentono «fuori armonia» nel loro spazio quanto per quelli che si sentono soddisfatti di esso.
L'essere umano è colpito dalle circostanze fintanto che crede sé stesso un essere creato dalle condizioni esterne. Ma quando egli realizza che può comandare i semi ed il terreno del suo ESSERE sui quali le circostanze crescono, egli diventa allora il retto padrone di sé stesso.
La prima parte del capitolo 2 del libro As a man thinketh, di James Allen, nella traduzione di Giulio Achilli per il Centro MareNectaris.
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