
Queste fonti presentano una panoramica del Kintsugi, l'antica arte giapponese di riparare oggetti rotti utilizzando lacca e polvere d'oro, evidenziando non solo la tecnica in sé, ma anche il suo profondo significato filosofico e le sue applicazioni contemporanee. Viene esplorato il concetto del Kintsugi come metafora della guarigione dalle avversità e della valorizzazione delle imperfezioni, in linea con l'estetica giapponese del wabi-sabi. Inoltre, le fonti esaminano come questa pratica si leghi alla memoria personale e collettiva e come venga riscoperta e reinterpretata dalle nuove generazioni.