
Il salmo 127 può ingenerare il sospetto che un figlio sia un premio che ci meritiamo, che non valga la pena lavorare e preoccuparci perché quello che ci serve ci verrà dato.
Il salmo invece parla chiaro: l’opera di Dio svolge un ruolo decisivo nella nostra vita. Il salmo non è un inno alla pigrizia ma alla fiducia in Dio e nella sua opera che sola dà significato alle nostre opere e alle nostre preoccupazioni.
Tutto è un dono di Dio e lo sono anche i figli. Essi non sono un premio che siamo meritati, ma sono il dono di Dio che suscita in noi un’emozione profonda e duratura: come un premio!
Predicazione tenuta in Via Passalacqua in occasione della presentazione di Victoria Solonaru