
Nel 1948, la nascita dello Stato di Israele segnò un momento cruciale nella storia di Sciesopoli. Dopo anni di accoglienza e protezione, i bambini ebrei orfani, sopravvissuti alle atrocità della Seconda Guerra Mondiale e all'orrore dell'Olocausto, si trovarono di fronte a una scelta: rimanere in Italia, il paese che li aveva salvati, o emigrare nella neonata terra promessa. L'idea di costruire un futuro in un paese ebraico, libero e indipendente, attrasse molti di loro. La partenza per Israele rappresentò un momento di grande emozione e speranza, ma anche di tristezza e nostalgia per il luogo che li aveva accolti e protetti durante gli anni più difficili della loro vita. Sciesopoli, che aveva rappresentato un rifugio sicuro e un simbolo di rinascita, si preparava a un nuovo capitolo della sua storia.