
La fonte fornisce estratti da un'intervista con Frédéric Baldan, un ex lobbista che ha intentato una causa penale contro la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per presunta corruzione relativa a un massiccio accordo sul vaccino COVID-19 con Pfizer. Baldan accusa von der Leyen di aver negoziato illegalmente l'accordo da 35 miliardi di euro tramite SMS, di aver distrutto i messaggi e di aver dato prova di una strategia di assegnazione di appalti pubblici dubbi a società private. Il caso, noto come "Pfitzergate" o "Ursulagate", evidenzia presunte problematiche di mancanza di trasparenza e conflitti di interesse ai massimi livelli dell'Unione Europea, suggerendo che von der Leyen sia esentata dall'obbligo di rispondere delle proprie azioni. Baldan sostiene inoltre che queste azioni facciano parte di una più ampia minaccia alla democrazia occidentale rappresentata da un "cartello globale del COVID" che coinvolge potenti organizzazioni come la Bill & Melinda Gates Foundation, il Wellcome Trust e il World Economic Forum. Nonostante le gravi ripercussioni personali e professionali, tra cui il congelamento dei conti bancari, Baldan insiste nel continuare la sua lotta, considerando la battaglia legale essenziale per proteggere i diritti fondamentali da quelli che considera programmi globalisti.