
Krishna inizia da questo prossimo verso a creare la cornice di pensiero nella quale impartire ad Arjuna il più grande e intimo degli insegnamenti segreti, riservati solo alle persone che non invidiano Dio.
Come l’anima incarnata passa, in questo corpo, dall’infanzia alla giovinezza e poi alla vecchiaia, così passa in un altro corpo all’istante della morte. Il saggio non è turbato da questo cambiamento. (2.13)