Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”.Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!
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Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”.Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!
In quel caldo maggio del 1953 ci troviamo ormai alle soglie delle tappe Dolomitiche.Bartali è attardato. Coppi insegue Koblet, maglia rosa, apparentemente senza troppa convinzione. Koblet, tiene anche sulle montagne, ma l’Airone ha in serbo una sorpresa. L’arrivo a Bolzano ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio passaggio di consegne. Fausto, detentore uscente del Giro, offre idealmente a Koblet lo scettro del vincitore.Lo svizzero, da par suo, concederà al rivale l’onore delle armi. Il Giro del ’53, salvo imprevisti al momento impensabili, può dirsi a tutti gli effetti concluso.Eppure nella testa dell’Airone si sta materializzando un’idea. Un’idea che, forse, potrebbe riaprire la corsa…
L'ultimo volo dell'Airone
Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”.Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!