Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?
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Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?
# 9 - Teoria della Classe Agiata (con Raffaele Alberto Ventura)
Libri che NON hanno fatto la storia
47 minutes
2 years ago
# 9 - Teoria della Classe Agiata (con Raffaele Alberto Ventura)
«Thorstein Veblen è il miglior critico dell'America che l'America abbia prodotto. Il suo linguaggio fa parte del vocabolario di ogni americano colto; le sue opere rappresentano il più notevole contributo che un americano abbia dato agli studi americani; il suo stile, che ne fa l'unico scrittore comico tra gli studiosi moderni di scienze sociali, si è da tempo affermato nella società da lui vivisezionata. Persino la classe agiata, che ormai legge Veblen da più di una generazione, parla un po' come lui». (Charles Wright Mills, prefazione all'ediz. americana)
"Teoria della Classe Agiata" (ed. it. Editori Riuniti 1999, tr. di Franco Ferrarotti; ed. originale "Theory of the Leisure Class", Macmillan 1899) è un classico della sociologia dei consumi e dell'economia. Accolto positivamente dagli studiosi sin da subito, ancora oggi viene utilizzato dagli scienziati sociali per le loro ricerche sull'upper classe americana. Il gruppo sociale che Veblen descrive è difatti quella classe privilegiata di cultura protestante ben inserita nei circuiti di maggiore rilievo degli Stati Uniti, fra cui spiccano il mondo politico-amministrativo, quello dei proprietari, o anche l'universo dell'imprenditoria e della libera professione. Il membro della classe agiata non è costretto a fare lavori manuali o a razionalizzare le proprie risorse ma, anzi, è tenuto semai a sperperare i propri beni per mostrare opulenza e il maggior lusso che un uomo ottocentesco poteva concedersi: vivere bene lavorando poco, quando non lavorando proprio.
Nonostante sembrino personaggi raffinati e di buon gusto, i membri della classe agiata hanno molte cose in comune con i capi barbari delle tribù che abitavano l'Europa settentrionale, area da cui provengono gli antenati di questi grandi americani. Questa e altre intuizioni rendono peculiare un saggio scritto per descrivere una fetta d'America ma anche, e forse soprattutto, per criticarne i modi, i consumi e le conseguenze delle decisioni prese.
Ne discutiamo con Raffaele Alberto Ventura, scrittore e saggista, autore della "trilogia del collasso" (edita da Minimum Fax e Einaudi) e ospite di grandi giornali, programmi radio, podcast e trasmissioni televisive.
La citazione letta dalla poetessa Eleonora Chiara Giusti (minuto 38:17) è tratta da p. 279 dell'edizione italiana.
Libri che NON hanno fatto la storia
Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?