Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?
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Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?
«Un'opera che getta un ponte tra il fantastico e il reale, tra la magia, la mistica e lo spirito moderno»
Questo il sottotitolo de Il Mattino dei Maghi di Louis Pauwels e Jacques Bergier (ed. originale Le Matin des Magiciens, Gallimard 1960) edito nell'edizione italiana da Mondadori nel 1963, nella traduzione di Pietro Lazzaro.
Con questo denso volume gli autori vollero esporre i risultati delle loro ricerche su presunti saperi antichi, le cui tracce sarebbero state seguite da pochi esperti che li hanno saputi recuperare dall'oblio della storia per fonderli con le discipline della scienza moderna, nel tentativo di donare all'umanità una nuova forma di conoscenza.
Bollato da subito come trattatello di pseudoscienza, quando non testo pericolosissimo, ha superato i confini geografici e temporali della Francia degli anni Sessanta per diventare presto un libro di culto fra gli studiosi dell'occultismo e della magia, ma anche della spiritualità e dell'esoterismo.
Ne parliamo con Michele Olzi, ricercatore in Filosofia Politica all'Università dell'Insubria.
La citazione letta da Eleonora Chiara Giusti (minuto 44:10) è tratta da p. 281 dell'edizione italiana.
Libri che NON hanno fatto la storia
Esistono libri che sono finiti nel dimenticatoio della storia, che sono stati dei flop commerciali, o che magari hanno avuto un grande successo, vendendo molte copie, ma ancora oggi fatichiamo a capire quale sia stato il loro reale impatto. O meglio, ci è sfuggito il collegamento fra qualcosa che conosciamo e l'idea da cui tutto ebbe inizio.
Alcuni di questi volumi hanno influenzato scelte, idee, stili e modi di vivere, eppure c'è bisogno di parlarne, ancora, o magari per la prima volta. In questo podcast scopriremo dodici testi, usciti in epoche e luoghi differenti, che hanno contribuito molto a cambiare il nostro immaginario, oltre ad aver condizionato il nostro modo di pensare, mangiare e vivere.
Libri, dunque, che non hanno fatto la storia. O forse si?