Continuiamo a chiederci: l’intelligenza artificiale è più efficace (migliore) di noi? Può pensare? Comprendere? Sostituirci? Nel lavoro, nell’arte, nella scienza, nella musica?
Un giorno assisteremo alla nascita di una mente sovrumana, più veloce, più brillante... infallibile?
Ma non sono le domande giuste.
Perché l’intelligenza artificiale è già ovunque. Nei nostri telefoni. Nelle nostre case. Nelle città. Negli ospedali. Nelle guerre.
Ci aiuta ad apprendere, a curarci, a decidere. Può trovare la verità. O generare menzogne. Può ridisegnare gli equilibri geopolitici del mondo. Mentre noi continuiamo a pretendere – o meglio, a illuderci – di controllare tutto.
"L’intelligenza artificiale ci supererà?" In molti campi lo ha già fatto. E forse, non è mai stata davvero in competizione con noi, che pure l’abbiamo costruita.
Ci siamo sempre messi al centro. Abbiamo sempre misurato l’intelligenza artificiale in base a noi stessi. Immaginando scenari distopici. Tentando di placare le nostre paure, i nostri fantasmi.
Ma l’intelligenza non ha bisogno di essere umana per essere potente. Non ha bisogno di comprendere per decidere. Non ha bisogno di coscienza per cambiare il mondo.
“L’era delle macchine” è un podcast di La7, prodotto da La7, scritto da Pina Debbi
Cura editoriale di Francesco Iacubino
Regia e montaggio di Sara Coccia
Produzione esecutiva affidata a Claudia Bruni, Tania Fornaro e Sabrina Lunetta
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Continuiamo a chiederci: l’intelligenza artificiale è più efficace (migliore) di noi? Può pensare? Comprendere? Sostituirci? Nel lavoro, nell’arte, nella scienza, nella musica?
Un giorno assisteremo alla nascita di una mente sovrumana, più veloce, più brillante... infallibile?
Ma non sono le domande giuste.
Perché l’intelligenza artificiale è già ovunque. Nei nostri telefoni. Nelle nostre case. Nelle città. Negli ospedali. Nelle guerre.
Ci aiuta ad apprendere, a curarci, a decidere. Può trovare la verità. O generare menzogne. Può ridisegnare gli equilibri geopolitici del mondo. Mentre noi continuiamo a pretendere – o meglio, a illuderci – di controllare tutto.
"L’intelligenza artificiale ci supererà?" In molti campi lo ha già fatto. E forse, non è mai stata davvero in competizione con noi, che pure l’abbiamo costruita.
Ci siamo sempre messi al centro. Abbiamo sempre misurato l’intelligenza artificiale in base a noi stessi. Immaginando scenari distopici. Tentando di placare le nostre paure, i nostri fantasmi.
Ma l’intelligenza non ha bisogno di essere umana per essere potente. Non ha bisogno di comprendere per decidere. Non ha bisogno di coscienza per cambiare il mondo.
“L’era delle macchine” è un podcast di La7, prodotto da La7, scritto da Pina Debbi
Cura editoriale di Francesco Iacubino
Regia e montaggio di Sara Coccia
Produzione esecutiva affidata a Claudia Bruni, Tania Fornaro e Sabrina Lunetta
Chi sta vincendo la sfida dell’intelligenza artificiale? Siamo davanti a
una competizione globale senza precedenti, una nuova Guerra Fredda combattuta con dati, chip e algoritmi. L’AI è diventata una tecnologia strategica, un'arma di influenza che può ridefinire gli equilibri mondiali. In questa puntata, esploriamo la lotta per la supremazia tra Stati Uniti e Cina, il ruolo delle Big Tech americane, i ritardi dell’Europa e il potenziale degli LLM italiani.
Intervengono Alessandro Aresu, Consigliere scientifico di Limes, autore di saggi sulla geopolitica dell’innovazione Giuliano Noci, Professore di Strategia e Marketing, Prorettore per i rapporti con la Cina al Politecnico di Milano; Roberto Navigli, Professore ordinario alla Sapienza, responsabile del progetto Minerva; Fabrizio Silvestri, Professore ordinario alla Sapienza, esperto di modelli linguistici e LLM.
Bibliografia Alessandro Aresu, Geopolitica dell’intelligenza artificiale,
Feltrinelli, 2024; Alessandro Aresu, Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia, Feltrinelli, 2025; Giuliano Noci, Disordine. Le nuove coordinate del mondo, Il Sole 24 Ore, 2025
L'era delle macchine
Continuiamo a chiederci: l’intelligenza artificiale è più efficace (migliore) di noi? Può pensare? Comprendere? Sostituirci? Nel lavoro, nell’arte, nella scienza, nella musica?
Un giorno assisteremo alla nascita di una mente sovrumana, più veloce, più brillante... infallibile?
Ma non sono le domande giuste.
Perché l’intelligenza artificiale è già ovunque. Nei nostri telefoni. Nelle nostre case. Nelle città. Negli ospedali. Nelle guerre.
Ci aiuta ad apprendere, a curarci, a decidere. Può trovare la verità. O generare menzogne. Può ridisegnare gli equilibri geopolitici del mondo. Mentre noi continuiamo a pretendere – o meglio, a illuderci – di controllare tutto.
"L’intelligenza artificiale ci supererà?" In molti campi lo ha già fatto. E forse, non è mai stata davvero in competizione con noi, che pure l’abbiamo costruita.
Ci siamo sempre messi al centro. Abbiamo sempre misurato l’intelligenza artificiale in base a noi stessi. Immaginando scenari distopici. Tentando di placare le nostre paure, i nostri fantasmi.
Ma l’intelligenza non ha bisogno di essere umana per essere potente. Non ha bisogno di comprendere per decidere. Non ha bisogno di coscienza per cambiare il mondo.
“L’era delle macchine” è un podcast di La7, prodotto da La7, scritto da Pina Debbi
Cura editoriale di Francesco Iacubino
Regia e montaggio di Sara Coccia
Produzione esecutiva affidata a Claudia Bruni, Tania Fornaro e Sabrina Lunetta