La città dei Miti è un sogno poetico metropolitano . E’ una trilogia composta da tre storie, Eracle l’invisibile, Filottete dimenticato e Medea per strada. In queste storie Medea, Eracle e Filottete sono tre eroi della contemporaneità. Non sono però eroi dell’alto, non discendono, non sono figli di dei. Al contrario sono eroi dei margini, di periferia, che ci parlano delle loro tragedie reali: la prostituzione, la caduta in povertà e l’abbandono. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia,direttori del Teatro dei Borgia, hanno lavorato a questa trilogia per molto tempo assieme a moltissime persone: assistenti sociali, medici, operatori sanitari e psicologi. Con loro hanno fatto tanta strada, finché la strada ha cominciato a lavorare su di loro. Questo è il podcast che dà voce a tutte le persone che hanno preso parte al progetto e che in nove puntate vi racconta gli eroi del basso in un sogno poetico metropolitano. Ogni sabato su teatrodeiborgia.it e sulle principali piattaforme podcast.
(La Città dei Miti è una trilogia andata in scena per la prima volta nel 2020, durante la pandemia, ideata dal regista Gianpeiro Borgia e scritta dal drammaturgo Fabrizio Sinisi. Gli spettacoli vengono allestiti in spazi coerenti alle tematiche trattate. Medea per Strada, è un riadattamento del mito euripideo, e affronta il tema della schiavitù sessuale e della tratta degli esseri umani e si svolge a bordo di un furgone in movimento o di un bus urbano. Eracle l’invisibile invece tratta il tema della povertà e dei genitori separati e si svolge in una tenda di primo soccorso all’interno della quale viene allestita una mensa per senzatetto. Infine, Filottete dimenticato, da Sofocle, è un approfondimento sul tema dell’abbandono e delle malattie senili, concentrandosi in particolare sulla demenza a Corpi di Lewi. Ciascun lavoro è stato costruito dal regista e dagli attori attraverso i principi del Teatro d’Arte.)
ideazione e regia GIANPIERO BORGIA drammaturgie FABRIZIO SINISI attori ELENA COTUGNO, CHRISTIAN DI DOMENICO, DANIELE NUCCETELLI
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LE VOCI DELLA CITTÀ DEI MITI
La città dei Miti è un sogno poetico metropolitano . E’ una trilogia composta da tre storie, Eracle l’invisibile, Filottete dimenticato e Medea per strada. In queste storie Medea, Eracle e Filottete sono tre eroi della contemporaneità. Non sono però eroi dell’alto, non discendono, non sono figli di dei. Al contrario sono eroi dei margini, di periferia, che ci parlano delle loro tragedie reali: la prostituzione, la caduta in povertà e l’abbandono. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia,direttori del Teatro dei Borgia, hanno lavorato a questa trilogia per molto tempo assieme a moltissime persone: assistenti sociali, medici, operatori sanitari e psicologi. Con loro hanno fatto tanta strada, finché la strada ha cominciato a lavorare su di loro. Questo è il podcast che dà voce a tutte le persone che hanno preso parte al progetto e che in nove puntate vi racconta gli eroi del basso in un sogno poetico metropolitano. Ogni sabato su teatrodeiborgia.it e sulle principali piattaforme podcast.
(La Città dei Miti è una trilogia andata in scena per la prima volta nel 2020, durante la pandemia, ideata dal regista Gianpeiro Borgia e scritta dal drammaturgo Fabrizio Sinisi. Gli spettacoli vengono allestiti in spazi coerenti alle tematiche trattate. Medea per Strada, è un riadattamento del mito euripideo, e affronta il tema della schiavitù sessuale e della tratta degli esseri umani e si svolge a bordo di un furgone in movimento o di un bus urbano. Eracle l’invisibile invece tratta il tema della povertà e dei genitori separati e si svolge in una tenda di primo soccorso all’interno della quale viene allestita una mensa per senzatetto. Infine, Filottete dimenticato, da Sofocle, è un approfondimento sul tema dell’abbandono e delle malattie senili, concentrandosi in particolare sulla demenza a Corpi di Lewi. Ciascun lavoro è stato costruito dal regista e dagli attori attraverso i principi del Teatro d’Arte.)
ideazione e regia GIANPIERO BORGIA drammaturgie FABRIZIO SINISI attori ELENA COTUGNO, CHRISTIAN DI DOMENICO, DANIELE NUCCETELLI
In questa seconda puntata si parla ancora di Medea per Strada e lo si fa affrontando il concetto di identità. Che cos’è l’identità nel mito di Medea? Quali sono i mezzi attraverso i quali gli sfruttatori riescono ad annientare l’identità di una ragazza? E come questo viene raccontato grazie al mito? Oltre a Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, due voci ospiti della puntata: Bruno Milone, professore di storia della prostituzione e delle migrazioni e un assistente sociale, che però ha chiesto di restare anonima.
Le voci della Città dei Miti
LE VOCI DELLA CITTÀ DEI MITI
La città dei Miti è un sogno poetico metropolitano . E’ una trilogia composta da tre storie, Eracle l’invisibile, Filottete dimenticato e Medea per strada. In queste storie Medea, Eracle e Filottete sono tre eroi della contemporaneità. Non sono però eroi dell’alto, non discendono, non sono figli di dei. Al contrario sono eroi dei margini, di periferia, che ci parlano delle loro tragedie reali: la prostituzione, la caduta in povertà e l’abbandono. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia,direttori del Teatro dei Borgia, hanno lavorato a questa trilogia per molto tempo assieme a moltissime persone: assistenti sociali, medici, operatori sanitari e psicologi. Con loro hanno fatto tanta strada, finché la strada ha cominciato a lavorare su di loro. Questo è il podcast che dà voce a tutte le persone che hanno preso parte al progetto e che in nove puntate vi racconta gli eroi del basso in un sogno poetico metropolitano. Ogni sabato su teatrodeiborgia.it e sulle principali piattaforme podcast.
(La Città dei Miti è una trilogia andata in scena per la prima volta nel 2020, durante la pandemia, ideata dal regista Gianpeiro Borgia e scritta dal drammaturgo Fabrizio Sinisi. Gli spettacoli vengono allestiti in spazi coerenti alle tematiche trattate. Medea per Strada, è un riadattamento del mito euripideo, e affronta il tema della schiavitù sessuale e della tratta degli esseri umani e si svolge a bordo di un furgone in movimento o di un bus urbano. Eracle l’invisibile invece tratta il tema della povertà e dei genitori separati e si svolge in una tenda di primo soccorso all’interno della quale viene allestita una mensa per senzatetto. Infine, Filottete dimenticato, da Sofocle, è un approfondimento sul tema dell’abbandono e delle malattie senili, concentrandosi in particolare sulla demenza a Corpi di Lewi. Ciascun lavoro è stato costruito dal regista e dagli attori attraverso i principi del Teatro d’Arte.)
ideazione e regia GIANPIERO BORGIA drammaturgie FABRIZIO SINISI attori ELENA COTUGNO, CHRISTIAN DI DOMENICO, DANIELE NUCCETELLI