Un podcast di Laura Cappon, prodotto da Piano P. Sei episodi, dal 10 ottobre, ogni venerdì.
Da quando hanno ripreso il potere in Afghanistan, nel 2021, i Talebani hanno vietato alle donne di frequentare le università e hanno chiuso le scuole pubbliche di specializzazione per infermiere e ostetriche. Oggi si può ancora fare le dottoresse, ma non lo si può più diventare, e quelle che resistono sono sempre di meno, rendendo praticamente impossibile un’assistenza sanitaria già al collasso.
Ma se i Talebani continueranno a governare, come faranno le donne a curarsi e a partorire in sicurezza? E quale sarà il loro futuro? Per rispondere a queste domande, Laura Cappon, inviata dei programmi di approfondimento della RAI, ha viaggiato per dieci giorni tra gli ospedali di Kabul e delle province del Panshir e dell’Helmand. Ha parlato con le dottoresse e le infermiere che, nonostante tutto, continuano a fare il proprio mestiere, e con le loro pazienti. E tutte le hanno detto che la situazione è drammatica. Un’emergenza nell’emergenza, in un Paese povero e dimenticato, dopo venti anni di guerra e il ritiro degli Stati Uniti e dei Paesi alleati.
Adattamento e produzione di Carlo Annese.
Ha collaborato al montaggio Federico Caruso.
L’illustrazione della copertina è di Gianluca Costantini.
Le voci italiane sono di Mariagrazia Errigo, Valeria Perdonò, Cinzia Spanò, Giulia De Luca, Francesca Negri, Costanza Spocci e Carlo Annese.
Grazie a Emergency, a Davide Preti, a tutto lo staff locale e internazionale dei progetti in Afghanistan. E grazie al Corriere della Sera.
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Un podcast di Laura Cappon, prodotto da Piano P. Sei episodi, dal 10 ottobre, ogni venerdì.
Da quando hanno ripreso il potere in Afghanistan, nel 2021, i Talebani hanno vietato alle donne di frequentare le università e hanno chiuso le scuole pubbliche di specializzazione per infermiere e ostetriche. Oggi si può ancora fare le dottoresse, ma non lo si può più diventare, e quelle che resistono sono sempre di meno, rendendo praticamente impossibile un’assistenza sanitaria già al collasso.
Ma se i Talebani continueranno a governare, come faranno le donne a curarsi e a partorire in sicurezza? E quale sarà il loro futuro? Per rispondere a queste domande, Laura Cappon, inviata dei programmi di approfondimento della RAI, ha viaggiato per dieci giorni tra gli ospedali di Kabul e delle province del Panshir e dell’Helmand. Ha parlato con le dottoresse e le infermiere che, nonostante tutto, continuano a fare il proprio mestiere, e con le loro pazienti. E tutte le hanno detto che la situazione è drammatica. Un’emergenza nell’emergenza, in un Paese povero e dimenticato, dopo venti anni di guerra e il ritiro degli Stati Uniti e dei Paesi alleati.
Adattamento e produzione di Carlo Annese.
Ha collaborato al montaggio Federico Caruso.
L’illustrazione della copertina è di Gianluca Costantini.
Le voci italiane sono di Mariagrazia Errigo, Valeria Perdonò, Cinzia Spanò, Giulia De Luca, Francesca Negri, Costanza Spocci e Carlo Annese.
Grazie a Emergency, a Davide Preti, a tutto lo staff locale e internazionale dei progetti in Afghanistan. E grazie al Corriere della Sera.
Mina ha 35 anni, fa l'ostetrica ed è la responsabile del pronto soccorso ginecologico dell'ospedale Emergency di Anabah, nella provincia del Panshir. Racconta la sfida quotidiana di dover curare le madri e le partorienti in un contesto nel quale la questione dell’accesso alle cure si intreccia con un’altra emergenza: la malnutrizione dei bambini. Dal ritorno dei Talebani è aumentata in maniera esponenziale: solo nel 2021, il numero di bambini che non avevano cibo a sufficienza era cresciuto di 3,3 milioni rispetto agli anni della presenza occidentale in Afghanistan. Eppure, Mina, che in questi anni ha anche avuto la possibilità di emigrare in Iran o in Pakistan, ha deciso di rimanere qui, «perché io amo l'Afghanistan, amo la mia gente. E se anche dovessi morire, vorrei che accadesse qui, nel mio Paese. Non voglio andare via».
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Le ultime dottoresse dell'Afghanistan
Un podcast di Laura Cappon, prodotto da Piano P. Sei episodi, dal 10 ottobre, ogni venerdì.
Da quando hanno ripreso il potere in Afghanistan, nel 2021, i Talebani hanno vietato alle donne di frequentare le università e hanno chiuso le scuole pubbliche di specializzazione per infermiere e ostetriche. Oggi si può ancora fare le dottoresse, ma non lo si può più diventare, e quelle che resistono sono sempre di meno, rendendo praticamente impossibile un’assistenza sanitaria già al collasso.
Ma se i Talebani continueranno a governare, come faranno le donne a curarsi e a partorire in sicurezza? E quale sarà il loro futuro? Per rispondere a queste domande, Laura Cappon, inviata dei programmi di approfondimento della RAI, ha viaggiato per dieci giorni tra gli ospedali di Kabul e delle province del Panshir e dell’Helmand. Ha parlato con le dottoresse e le infermiere che, nonostante tutto, continuano a fare il proprio mestiere, e con le loro pazienti. E tutte le hanno detto che la situazione è drammatica. Un’emergenza nell’emergenza, in un Paese povero e dimenticato, dopo venti anni di guerra e il ritiro degli Stati Uniti e dei Paesi alleati.
Adattamento e produzione di Carlo Annese.
Ha collaborato al montaggio Federico Caruso.
L’illustrazione della copertina è di Gianluca Costantini.
Le voci italiane sono di Mariagrazia Errigo, Valeria Perdonò, Cinzia Spanò, Giulia De Luca, Francesca Negri, Costanza Spocci e Carlo Annese.
Grazie a Emergency, a Davide Preti, a tutto lo staff locale e internazionale dei progetti in Afghanistan. E grazie al Corriere della Sera.