di Francesco del Gratta
Perché generi e scene musicali nascono in un luogo piuttosto che in un altro? La musica è dell’autore che la compone. L’ascoltatore può farla propria. Ogni musica proviene da un posto e da un tempo. Possiamo imbatterci in lei in qualunque parte del mondo, ma apparterrà sempre al luogo in cui è nata.
Illustrazione di Martino Pietropoli
Regia di Andrea Doretti
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di Francesco del Gratta
Perché generi e scene musicali nascono in un luogo piuttosto che in un altro? La musica è dell’autore che la compone. L’ascoltatore può farla propria. Ogni musica proviene da un posto e da un tempo. Possiamo imbatterci in lei in qualunque parte del mondo, ma apparterrà sempre al luogo in cui è nata.
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Regia di Andrea Doretti
di Francesco del Gratta | Le piattaforme musicali si avvalgono di algoritmi per identificare i nostri gusti musicali e per suggerirci ascolti affini. Il calcolo matematico per scoprire nuovi artisti rischia però di restringere il campo di ricerca e di farci conoscere nuovi brani musicali solo quando questi hanno già raggiunto un elevato numero di ascolti.In questo episodio ho deciso di raccontare realtà musicali sparse per il mondo che mi sono arrivate all'orecchio semplicemente grazie ad altre persone o per caso, molto prima che qualunque algoritmo potesse propormele. Tra queste Girl in red, HVOB, Ash Walker, Glue Trip e Lazy Eyes.
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L'audionario
di Francesco del Gratta
Perché generi e scene musicali nascono in un luogo piuttosto che in un altro? La musica è dell’autore che la compone. L’ascoltatore può farla propria. Ogni musica proviene da un posto e da un tempo. Possiamo imbatterci in lei in qualunque parte del mondo, ma apparterrà sempre al luogo in cui è nata.
Illustrazione di Martino Pietropoli
Regia di Andrea Doretti