Le parole non sono mai neutre, alcune di quelle che sembrano innocue, o persino positive, in realtà possono rivelarsi espressione di pregiudizi profondi, discriminazioni sottili, che creano muri invisibili che separano. “L’Atterraggio” nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante imparare a guardare al linguaggio come specchio delle società e delle culture e di come esso sia un potente strumento di cambiamento.
Alessandra Sorrentino dialoga con ospiti come Fabrizio Acanfora, Vera Gheno, Lou Lepori e Lorenzo Gasparrini per scoprire come concetti come “normalità” e “mascolinità”, possano diventare gabbie, di come alcune parole, dette con superficialità, possano “atterrare” gli altri, umiliarli, ferirli. Non un sermone, non una lezione, ma un invito a fermarsi e a riflettere, con un pizzico di ironia, su ciò che diciamo ogni giorno senza pensarci.
Un viaggio tra parole, storie e aneddoti che ci aiutano a riconoscere i meccanismi nascosti del linguaggio e a immaginare alternative. Perché la convivenza tra diversi non è un’utopia: è la condizione per vivere davvero, e per essere felici insieme.
Un podcast di Alessandra Sorrentino distribuito da Audio Tales
Collaborazione editoriale Anita PanizzaSound Design Paolo Corleoni
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Le parole non sono mai neutre, alcune di quelle che sembrano innocue, o persino positive, in realtà possono rivelarsi espressione di pregiudizi profondi, discriminazioni sottili, che creano muri invisibili che separano. “L’Atterraggio” nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante imparare a guardare al linguaggio come specchio delle società e delle culture e di come esso sia un potente strumento di cambiamento.
Alessandra Sorrentino dialoga con ospiti come Fabrizio Acanfora, Vera Gheno, Lou Lepori e Lorenzo Gasparrini per scoprire come concetti come “normalità” e “mascolinità”, possano diventare gabbie, di come alcune parole, dette con superficialità, possano “atterrare” gli altri, umiliarli, ferirli. Non un sermone, non una lezione, ma un invito a fermarsi e a riflettere, con un pizzico di ironia, su ciò che diciamo ogni giorno senza pensarci.
Un viaggio tra parole, storie e aneddoti che ci aiutano a riconoscere i meccanismi nascosti del linguaggio e a immaginare alternative. Perché la convivenza tra diversi non è un’utopia: è la condizione per vivere davvero, e per essere felici insieme.
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Collaborazione editoriale Anita PanizzaSound Design Paolo Corleoni
Cosa significa dover essere sempre “uomini veri”? In questa puntata
de L’Atterraggio, Alessandra Sorrentino dialoga con Lorenzo Gasparrini per indagare i meccanismi nascosti della mascolinità tossica: stereotipi che sembrano innocui ma che ingabbiano, fragilità negate, privilegi non riconosciuti. Guardare da vicino queste dinamiche significa non solo
smascherare ciò che limita le relazioni, ma anche immaginare quanto potrebbe essere liberatorio, per gli uomini stessi, alleggerirsi dal peso di modelli rigidi e ruoli prestabiliti. Uscire dall’obbligo di mostrarsi sempre forti, competitivi, dominanti può aprire spazi di espressione più autentici, di cura reciproca e di libertà condivisa. Un episodio che invita a superare le difese automatiche e ad aprire lo sguardo su possibilità di relazione più libere, paritarie e umane.
LINK:
Treccani - Màschio
Treccani - Maschile
Treccani - Ruoli maschili e femminili
Lorenzo Gasparrini - Perché il femminismo serve anche agli uomini
Lorenzo Gasparrini - I ragazzi possono essere femministi?
Lorenzo Gasparrini - Genitori si cresce
L’Atterraggio
Le parole non sono mai neutre, alcune di quelle che sembrano innocue, o persino positive, in realtà possono rivelarsi espressione di pregiudizi profondi, discriminazioni sottili, che creano muri invisibili che separano. “L’Atterraggio” nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante imparare a guardare al linguaggio come specchio delle società e delle culture e di come esso sia un potente strumento di cambiamento.
Alessandra Sorrentino dialoga con ospiti come Fabrizio Acanfora, Vera Gheno, Lou Lepori e Lorenzo Gasparrini per scoprire come concetti come “normalità” e “mascolinità”, possano diventare gabbie, di come alcune parole, dette con superficialità, possano “atterrare” gli altri, umiliarli, ferirli. Non un sermone, non una lezione, ma un invito a fermarsi e a riflettere, con un pizzico di ironia, su ciò che diciamo ogni giorno senza pensarci.
Un viaggio tra parole, storie e aneddoti che ci aiutano a riconoscere i meccanismi nascosti del linguaggio e a immaginare alternative. Perché la convivenza tra diversi non è un’utopia: è la condizione per vivere davvero, e per essere felici insieme.
Un podcast di Alessandra Sorrentino distribuito da Audio Tales
Collaborazione editoriale Anita PanizzaSound Design Paolo Corleoni