
Mentre la spinta alla prestazione è un processo controllato e deliberato e soprattutto allenabile, il superamento dei limiti per sopravvivenza in caso di pericolo di vita è automatico e primitivo; è un fenomeno affascinante, radicato in meccanismi fisiologici e neurologici che sono il risultato di millenni di evoluzione e si attivano automaticamente per affrontare situazioni estreme.
In condizioni limite per prestazione le principali motivazioni sono di natura estrinseca o intrinseca, come ad esempio vincere una gara, o battere un record personale; in caso di sopravvivenza lo stimolo è determinato dalla minaccia diretta alla vita.
Il meccanismo di risposta è istantaneo e quindi non mediata dalla razionalità. Risposta che comporta dei rischi, come lacerazioni muscolari, ischemie temporanee, danni a lungo termine da iperattività simpatica.