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La Verità - Ritratti
Camilla Conti
86 episodes
9 months ago
Il podcast racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere se stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Camilla Conti, nata a Firenze il 5 luglio del 1973. Vive a Milano dal 2001. Ha iniziato come cronista al Giornale della Toscana poi si è appassionata di economia e finanza. Redattrice per Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Libero Mercato. Quando è nata Matilde è diventata freelance collaborando con Espresso, Il Foglio, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, Avvenire, Messaggero e GQ. Dal luglio 2015 a gennaio 2020 e’ stata redattore di economia e finanza e vicecaposervizio a Il Giornale. Da gennaio 2020 scrive per La Verità e Panorama.
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Il podcast racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere se stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Camilla Conti, nata a Firenze il 5 luglio del 1973. Vive a Milano dal 2001. Ha iniziato come cronista al Giornale della Toscana poi si è appassionata di economia e finanza. Redattrice per Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Libero Mercato. Quando è nata Matilde è diventata freelance collaborando con Espresso, Il Foglio, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, Avvenire, Messaggero e GQ. Dal luglio 2015 a gennaio 2020 e’ stata redattore di economia e finanza e vicecaposervizio a Il Giornale. Da gennaio 2020 scrive per La Verità e Panorama.
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Cosimo de' Medici, il primo banchiere sceso in politica
La Verità - Ritratti
6 minutes
10 months ago
Cosimo de' Medici, il primo banchiere sceso in politica
Cosimo de' Medici è stato il primo banchiere sceso in politica. Noto anche come Cosimo il Vecchio, nasce il 27 settembre del 1389 a Firenze da Giovanni di Bicci de' Medici e Piccarda Bueri. Giovanni era un banchiere di successo e il fondatore del Banco Medici, la banca che sarebbe diventata una delle più potenti d'Europa. Firenze era uscita con le ossa rotte dal fallimento dei Bardi e dei Peruzzi e c’era bisogno di qualcosa che in qualche modo rimpiazzasse quelle che erano state le più grandi banche del Medioevo. Nel 1397 i Medici fondano quindi il nuovo banco che introdurrà una nuova forma societaria, molto simile a quella che oggi chiamiamo holding.
Dopo la morte del padre nel 1429, Cosimo assume il controllo del Banco Medici e l’espande ulteriormente. Nel 1433, i suoi rivali politici guidati dalla famiglia Albizzi lo accusano di aver cercato di monopolizzare il potere e lo mandano in esilio. Grazie però alla sua rete di alleanze e alla sua capacità di corrompere i suoi nemici, Cosimo torna a Firenze nel 1434, assumendo la signoria di fatto della città, pur senza ricoprire cariche formali, salvo il paio di volte in cui è eletto gonfaloniere di giustizia.  Riesce a garantirsi contemporaneamente il sostegno di numerosi politici e delle corporazioni del commercio e dell’artigianato, erigendosi a difensore degli interessi dei cittadini comuni e della borghesia di fronte all’aristocrazia.  
Politico banchiere o forse più banchiere politico. Con lui il banco arriverà alla massima espansione, aggiungendo alle filiali di Avignone, Londra, Pisa e Milano (e Ginevra sarà spostata a Lione quando le fiere della città francese soppianteranno quelle della città svizzera).  Cosimo sa gestire i capitali, ma soprattutto da scegliere le persone, i suoi collaboratori: in tempi in cui le comunicazioni erano lentissime per fare i direttori di filiale bisognava scegliere il meglio, bisognava avere persone di fiducia, abili, in grado di prendere decisioni importanti da soli. Non cerca di amministrare ogni cosa; al contrario, invece di lasciarsi sommergere dai particolari, sa distribuire il peso amministrativo sui suoi sottoposti, pur mantenendo saldamente le redini del carro. Lui stabilisce le norme, formula le direttive e bada che le sue istruzioni vengano seguite alla lettera.
Cosimo muore il 1 agosto del 1464 nella villa di Careggi e viene sepolto nella Basilica di San Lorenzo a Firenze, un luogo che egli stesso aveva contribuito a restaurare. Dopo di lui il banco decade. Suo nipote Lorenzo il Magnifico sarà un ottimo patrocinatore di artisti, ma un pessimo banchiere.
La Verità - Ritratti
Il podcast racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere se stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Camilla Conti, nata a Firenze il 5 luglio del 1973. Vive a Milano dal 2001. Ha iniziato come cronista al Giornale della Toscana poi si è appassionata di economia e finanza. Redattrice per Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Libero Mercato. Quando è nata Matilde è diventata freelance collaborando con Espresso, Il Foglio, Huffington Post, Il Fatto Quotidiano, Avvenire, Messaggero e GQ. Dal luglio 2015 a gennaio 2020 e’ stata redattore di economia e finanza e vicecaposervizio a Il Giornale. Da gennaio 2020 scrive per La Verità e Panorama.