Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
Sports
Technology
History
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
Podjoint Logo
US
00:00 / 00:00
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts211/v4/6b/63/3b/6b633bf9-bb2b-f742-6e99-ab6eacacae58/mza_12019265775280091880.jpg/600x600bb.jpg
In effetti
Pregaudio
40 episodes
2 months ago
Non è possibile capire “dove andiamo” senza sapere “da dove veniamo”: occorre allora tornare al grande codice della cultura occidentale. Non solo, è utile osservare come questo, nel tempo, abbia prodotto degli “effetti” sulla cultura in generale. Il capitolo 24 di Luca può aiutarci ad attualizzare la questione: come i due diretti a Emmaus «conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto», altrettanto potremmo fare oggi, conversando tra noi di tutto quello che è accaduto negli ultimi duemila anni. In generale, che tracce ha lasciato sul pianeta Terra l’evento Gesù Cristo? Nello specifico, quali effetti ha prodotto sulla cultura e nei diversi ambiti: la storia, la letteratura, la geografia, la scuola, la scienza, la filosofia, l’arte, la politica, la superstizione, l’etica e, avvicinandoci al nostro tempo, lo sport, i mass media, e via dicendo? Più precisamente: il mondo coi suoi mille risvolti, si è lasciato scalfire dalle pagine bibliche? Quanto, queste, hanno inciso nello svolgimento della “storia”? Ma soprattutto: quali “effetti” ha avuto su di essa?
Show more...
Christianity
Religion & Spirituality,
Spirituality
RSS
All content for In effetti is the property of Pregaudio and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Non è possibile capire “dove andiamo” senza sapere “da dove veniamo”: occorre allora tornare al grande codice della cultura occidentale. Non solo, è utile osservare come questo, nel tempo, abbia prodotto degli “effetti” sulla cultura in generale. Il capitolo 24 di Luca può aiutarci ad attualizzare la questione: come i due diretti a Emmaus «conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto», altrettanto potremmo fare oggi, conversando tra noi di tutto quello che è accaduto negli ultimi duemila anni. In generale, che tracce ha lasciato sul pianeta Terra l’evento Gesù Cristo? Nello specifico, quali effetti ha prodotto sulla cultura e nei diversi ambiti: la storia, la letteratura, la geografia, la scuola, la scienza, la filosofia, l’arte, la politica, la superstizione, l’etica e, avvicinandoci al nostro tempo, lo sport, i mass media, e via dicendo? Più precisamente: il mondo coi suoi mille risvolti, si è lasciato scalfire dalle pagine bibliche? Quanto, queste, hanno inciso nello svolgimento della “storia”? Ma soprattutto: quali “effetti” ha avuto su di essa?
Show more...
Christianity
Religion & Spirituality,
Spirituality
https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_rss_itunes_square_1400/images.spreaker.com/original/00caef3274b6f1e487184e1f5809eec4.jpg
Cattedra, penna e libro (La Bibbia secondo Il Trono di spade)
In effetti
48 minutes
2 years ago
Cattedra, penna e libro (La Bibbia secondo Il Trono di spade)
Si alza un portale, tre Guardiani della Notte oltrepassano un lungo tunnel che termina con un secondo portale, oltrepassato il quale vedono ciò che non avrebbero mai immaginato di vedere: gli Estranei! Solo uno di loro riesce a sopravvivere e, giunto a Grande Inverno, viene decapitato per aver detto quanto visto.. letteralmente un martire, dal greco mártys, “testimone”, colui che ha visto qualcosa e ne dà “testimonianza”. Alla sua esecuzione assiste, con occhi ben aperti, un giovanotto di nome Brandon. Ha appena dieci anni e gli viene chiesto di assistere come forma di rito iniziatico poiché, dice il padre alla moglie: «il bambino deve crescere, l’inverno sta arrivando». Brandon poco prima si stava esercitando con l’arco, ma aveva mancato più volte il bersaglio, azione che, nella Bibbia, è l’immagine più concreta per intendere il peccato. Nei boschi viene ritrovato un cervo morto, ucciso da un animale estinto ormai da anni, la metalupa, morta a sua volta a pochi metri, lasciando orfani cinque cuccioli, ognuno dei quali viene preso dai rispettivi figli di Eddard Stark, colui che ha decapitato il Guardiano nonché padre di Brandon. Un sesto cucciolo, tuttavia, «lo scarto della figliata», così si dice, viene affidato a Jon Snow, figlio “bastardo” di Eddard. Il sesto giorno, sempre nella Sacra Scrittura, Dio ha creato l’uomo.. (cfr. Gn 1,26-27). Pochi minuti e Jon, mentre a Grande Inverno si sta festeggiando per l’arrivo del re, incontra il nano Tyrion, che lo chiama bastardo, sentendosi rispondere: «Che ne sai di cosa provi un bastardo?». «I nani – gli fa eco Tyrion, in assoluto il personaggio più amato dal pubblico – sono bastardi agli occhi dei loro padri». L’episodio si chiude con qualcuno, questa volta Brandon, che vede qualcosa che non doveva vedere.. E nella Bibbia, ci sia concesso un ultimo accostamento (bugia!), Dio sceglie continuamente l’ultimo, il secondo, lo scarto, non certo i migliori e più quotati. Tale concetto ha la sua trasposizione “martiniana” nelle figure del nano e del bastardo. Ma di cosa stiamo parlando? Nei 62’ della prima puntata – che ci spoilera subito che il Regno di Dio è dei “piccoli”, in tutti i sensi – sono insomma concentrati quasi tutti gli elementi di una saga fantasy pazzesca, carica di sesso quanto violenta, capace di mostrare risvolti politici quanto religiosi, psicologici quanto sociologici, atavici quanto attuali.   Il titolo che abbiamo voluto dare a questo episodio della rubrica In effetti, che indaga la serie tv de Il Trono di Spade, è già gravido di intenti: se la cattedra, dal greco “sedia (a braccioli)”, è simbolo di autorità e potere, in chiesa come a scuola, il trono ne è la sua forma diciamo così “imperiale”; la  penna è invece lo strumento capace di mettere “nero su bianco” quanto la parola afferma, ma «la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio», recita la Lettera agli Ebrei (4,12), mentre in quella agli Efesini san Paolo invita i suoi a prendere «la spada dello Spirito, che è la parola di Dio» (6,17), ragion per cui viene spesso raffigurato con quest’arma in mano; il libro, infine, è l’oggetto fisico che contiene e trasmette quanto narrato, nella Bibbia come nel romanzo de Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R.Martin, che ha ispirato l’adattamento televisivo di  Game of thrones, la serie tv andata in onda dal 2011 al 2019 attraverso 73 episodi, proprio come il numero dei libri che compongono la Bibbia cattolica, ma prendiamolo come un caso..          A crearla sono stati David Benioff (pseudonimo di David Friedman), la cui famiglia ha origini ebraiche e già noto per l’adattamento cinematografico de Il cacciatore di aquiloni, e l’appassionato di videogiochi Daniel Brett Weiss. Durante l’eucaristia di una settimana di evangelizzazione di strada a Riccione, datata ormai nel lontano 2003, il fiorentino don Gianni Castorani disse durante l’omelia: «Preghiamo affinché i VIP si convertano!». È la serie tv statunitense Of kings and pr...
In effetti
Non è possibile capire “dove andiamo” senza sapere “da dove veniamo”: occorre allora tornare al grande codice della cultura occidentale. Non solo, è utile osservare come questo, nel tempo, abbia prodotto degli “effetti” sulla cultura in generale. Il capitolo 24 di Luca può aiutarci ad attualizzare la questione: come i due diretti a Emmaus «conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto», altrettanto potremmo fare oggi, conversando tra noi di tutto quello che è accaduto negli ultimi duemila anni. In generale, che tracce ha lasciato sul pianeta Terra l’evento Gesù Cristo? Nello specifico, quali effetti ha prodotto sulla cultura e nei diversi ambiti: la storia, la letteratura, la geografia, la scuola, la scienza, la filosofia, l’arte, la politica, la superstizione, l’etica e, avvicinandoci al nostro tempo, lo sport, i mass media, e via dicendo? Più precisamente: il mondo coi suoi mille risvolti, si è lasciato scalfire dalle pagine bibliche? Quanto, queste, hanno inciso nello svolgimento della “storia”? Ma soprattutto: quali “effetti” ha avuto su di essa?