In questa solennità é soprattutto la speranza che viene risvegliata nel nostro cuore, ma noi che speranza abbiamo? È una pillola che aiuta a ad affrontare meglio le difficoltà dell'oggi? Questo è un atteggiamento di rassegnazione, come quello delle donne che si recano al sepolcro. È una speranza che ci aiuta ad esorcizzare le paure? Questa funge da tranquillante. Ma la speranza è quella vela che raccoglie il vento e spinge avanti la barca, è un'energia e va cercata nella storia che stiamo vivendo: il Risorto si trova nella nostra stessa vita con la certezza di poterlo incontrare anche nelle difficoltà, ritrovando quel desiderio di pienezza e bellezza che il nostro cuore desidera. Secondo i canoni del mondo il crocifisso è terribile, ma in esso c'è già qualcosa del risorto vincendo l'odio, il peccato e la violenza, c'è qualcosa di più bello? La Pasqua ci dà la possibilità di concepire la quotidianità in modo diverso vivendo la speranza cristiana senza scappare anzi vivendo la bellezza della nostra storia adesso, richiamo di quella che sarà il culmine.