
Quando si sente parlare di carne coltivata, si pensa subitoagli hamburger o ai bocconcini per uso umano prodotti in laboratorio, senza allevare e macellare animali. Ma pochi sanno che questo stesso principio si sta studiando anche per i cani e, soprattutto, per i gatti, animali carnivori per natura. L’idea nasce dalla crescente attenzione di molti proprietari di animali verso l’etica e la sostenibilità. La carne coltivata è carne vera, ottenuta da cellule animali fatte crescere in laboratorio, senza allevamenti, senza macellazione e con un impatto ambientale molto più contenuto.
I gatti si sono evoluti mangiando topi, piccoli uccelli e insetti e allora perchè non pensare a dei bocconcini di carne di topo coltivata destinati ai gatti. I topi sono una fonte animale preferita dai gatti, esclusa dagli alimenti commerciali per gatti. Ad oggi il prodotto non è ancora in commercio, sia perché il settore è regolamentato con cautela, sia perché richiede ulteriori test di sicurezza e approvazioni normative.
È importante sottolineare che non si tratta di carneottenuta da animali interi, ma da cellule prelevate una sola volta e poi fatte replicare in laboratorio in bioreattori, un po' come avviene per i lieviti o le colture cellulari.