Cosa succede davvero quando guardiamo una vetrina?
In questo episodio scopriamo che non siamo noi a scegliere dove guardare — sono gli schemi visivi a scegliere noi.
Simmetria, ritmo, vuoto, equilibrio: il cervello li riconosce prima della mente, e da lì nascono fiducia, desiderio, emozione.
Un viaggio tra percezione e cultura visiva per allenare lo sguardo e leggere il retail con più consapevolezza.
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Cosa racconta la luce del tuo negozio?
Ogni spazio parla attraverso la luce, anche quando non ce ne accorgiamo.
In questo episodio scoprirai come l’illuminazione non serve solo a far vedere i prodotti, ma a dare forma alle emozioni: calma, desiderio, fiducia o esclusione.
La luce è una regia invisibile che orienta comportamenti, percezioni e stati d’animo.
Ti guiderò a leggere il suo linguaggio estetico e psicologico, per capire che emozione stai progettando quando accendi un faretto o scegli un’atmosfera.
Scopri di più:
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🎥 Il video Lezioni di Visual: la luce in vetrina
🗒️ Appunti di Retail – il taccuino aperto sulla città
Ogni vetrina nasce da un’idea.
Ma prima di quell’idea, c’è un piccolo caos di intuizioni, riunioni, limiti e scelte che nessuno vede.
In questo episodio ti porto dietro le quinte del Visual Merchandising: nel momento in cui le idee si formano, si scontrano e diventano reali.
Scoprirai cosa succede prima che una vetrina arrivi in strada, tra pressioni creative, stagionalità e decisioni invisibili che determinano tutto ciò che poi ci emoziona guardandola.
Hai mai pensato che una vetrina possa farti sentire qualcosa prima ancora di capire perché?
Il retail di oggi non vende solo prodotti — progetta emozioni.
Ogni luce, suono e colore è studiato per orientare il tuo stato d’animo, fino al confine sottile tra ispirazione e manipolazione.
In questo episodio ti accompagno dentro quella regia invisibile fatta di desiderio, rito, controllo ed emozione.
Perché riconoscere come il retail agisce sulle tue percezioni non serve a difenderti, ma a vedere davvero ciò che ti circonda.
Ti ricordi il tuo primo lavoro? Quello che sembrava lontano anni luce da ciò che volevi davvero fare?
Il mio era nello showroom di Ralph Lauren: otto ore a piegare polo, osservare i buyer e guardare con ammirazione i Visual allestire ambientazioni che sembravano magia.
Solo dopo ho capito che quel lavoro “minore” era la mia vera scuola.
Nel retail, la pratica vale più della teoria: ogni piega, ogni dettaglio, ogni errore diventa una lezione.
In questo episodio ti racconto perché nessuna esperienza è piccola se ti fa crescere, e come ogni vetrina nasce da mani che hanno imparato facendo — con pazienza, curiosità e tanta realtà.
Tutti mi chiedono: “Come si diventa Visual Merchandiser?”
La verità è che non esiste una sola strada. C’è chi parte dalla scuola, chi dalla gavetta in negozio, chi crea da zero il proprio portfolio.
In questo episodio di Gordon – Emozioni da Vendere ti accompagno in un viaggio dentro il mestiere del Visual Merchandiser:
✨ i percorsi possibili per iniziare
✨ le competenze davvero indispensabili (oltre la creatività)
✨ la realtà del lavoro, tra soddisfazioni e difficoltà quotidiane
Scoprirai che diventare VM non è seguire un percorso già scritto, ma costruire il tuo, passo dopo passo.
E se vuoi approfondire, nella mia guida “Come diventare Visual Merchandiser” trovi anche dieci interviste reali a chi questo lavoro lo vive ogni giorno.
https://maricagigante.gumroad.com/l/come-diventare-visual-merchandiser/lancio25
Alla fine resterà una domanda aperta: sei pronto a osservare, imparare e sperimentare per costruire il tuo percorso?
“La moda detta legge… o oggi sono le città a scrivere i nuovi codici estetici?"
In questo episodio di Gordon – Emozioni da Vendere entriamo nel cuore della Fashion Week di Milano, dove le strade diventano passerelle e i tram si trasformano in scenografie mobili.
Non si tratta solo di moda: è la città intera che diventa un museo a cielo aperto, un palcoscenico condiviso tra brand, cittadini e visitatori.
Scopriremo insieme:
Come la passerella e la vetrina si sfidano nel dettare l’estetica del retail.
Il delicato equilibrio dei direttori creativi tra continuità e rottura.
La città come vetrina diffusa, tra inclusione e saturazione visiva.
Il ruolo del pubblico: spettatori o co-creatori inconsapevoli?
Alla fine resterà una domanda aperta: stiamo assistendo al monologo dei brand o a un vero dialogo con lo spazio pubblico?
Ascolta, rifletti e fammi sapere: qual è l’immagine della Fashion Week che ti ha colpito di più?
Qual è la lezione più grande che ti ha lasciato il tuo lavoro finora?
E come sarebbe guardare una vetrina non solo con gli occhi, ma con la mente e con il cuore?
In questo episodio speciale apro il mio taccuino di 25 anni di Visual Merchandising e condivido le 10 lezioni più importanti che ho imparato. Dalle vetrine spettacolari ma vuote ai piccoli fruttivendoli che insegnano più di un flagship, dai limiti di budget che accendono la creatività fino all’importanza della coerenza, della fiducia e dell’ascolto.
Il Visual è comunicazione, è marketing, è relazione. È ciò che fa fermare lo sguardo e restare l’emozione.
In questo episodio scoprirai:
Perché una vetrina non è mai neutra
Come i limiti stimolano la creatività
Perché lo staff del negozio è il tuo alleato invisibile
Come il digitale può amplificare il fisico
Perché la coerenza batte la viralità
Dieci lezioni, dieci bussole per guardare il retail — e forse anche la vita — con occhi nuovi.
In questo episodio speciale – che chiude la seconda stagione di Gordon – Emozioni da vendere – i microfoni si girano: questa volta non sono io a fare domande, ma a rispondere.
Qualche mese fa sono stata ospite del podcast Diario di una Visual, condotto da Greta Kovalenko: una collega appassionata e acuta, con cui ho condiviso una chiacchierata intensa, sincera, e piena di riflessioni sul mio lavoro, sul retail, sulle emozioni e – inevitabilmente – sulla vita.
Ho deciso di pubblicare qui l’intervista perché è uno di quei momenti che raccontano davvero chi sono e da dove vengo. Un modo diverso per salutarci prima della pausa estiva.
✨ Io e Gordon torniamo a settembre con nuovi episodi, nuove domande, e – come sempre – nuove emozioni da vendere.
👇 Tutti i contatti e i riferimenti di Greta li trovi qui sotto:
IG: https://www.instagram.com/gkvisualab/
Podcast:https://open.spotify.com/show/6ApMf3pJ9TC6pUAb5mMSZb?si=88745c7042224b1d
WEB: https://gkvisualab.it/
In questo episodio speciale – il penultimo della seconda stagione – ti porto con me in un viaggio lungo 25 anni.
Un viaggio fatto di osservazioni, domande, epifanie davanti a una vetrina.
Una condivisione sincera: sei lezioni che ho imparato guardando il retail cambiare sotto i miei occhi.
Dall’estetica che parla prima del prodotto, alla psicologia invisibile che guida le nostre scelte, fino al potere narrativo delle piccole botteghe.
Un episodio personale, pensato per chi lavora nel settore, ma anche per chi semplicemente si lascia incantare dalle storie raccontate dietro un vetro.
Se anche tu hai una vetrina nel cuore, ascolta questa puntata.
E poi… raccontami la tua.
lo stesso marchio racconta sempre la stessa storia, ovunque?
In questa puntata esploriamo come i grandi brand si muovono tra coerenza globale e adattamento locale.
Cosa cambia quando lo stesso marchio apre uno store a Milano o a Parigi? E soprattutto: perché lo fa?
Ti porto con me in un viaggio tra Montenapoleone e gli Champs-Élysées, tra flagship spettacolari e boutique sartoriali, tra estetica, strategia e identità.
Spoiler: questo episodio nasce da un weekend a Parigi con mia figlia.
E da uno sguardo più umano che professionale.
Se ti occupi di visual merchandising, branding o retail – o anche solo se ami osservare i dettagli quando entri in un negozio – questo episodio è per te.
Meglio un monologo globale o un dialogo locale?
In questo episodio ci avviciniamo alla chiusura della seconda stagione con una riflessione potente: cosa succede quando uno smette di dividerci in categorie e inizia, invece, a parlarci senza etichette?
Partendo da una visita al negozio temporaneo SW TD di Pulin Berg a Milano, esploro come lo spazio commerciale stia cambiando: layout e manichini, dalla disposizione dei reparti fino al linguaggio del viso merchandising, per rispecchiare l’identità fluide stili trasversali e comportamenti d’acquisto sempre più personali.
Parleremo di cosa significa davvero “sentirsi rappresentati in uno spazio pubblico, di come i brand stanno rispondendo (o meno) a questa trasformazione, e di come progettare ambienti capaci di accogliere, non incasellare.
Perché vendere non è più solo mostrare un prodotto.è creare uno spazio dove chiunque possa sentirsi visto.
Quanto dovresti spendere per le tue vetrine? Quando ha davvero senso investire? E come fai a capire se quel momento dell’anno è strategico oppure… uno spreco?
In questo episodio mettiamo ordine tra date, stagionalità, picchi emotivi e scelte intelligenti.
Parliamo di Natale e saldi, di città svuotate e località turistiche che diventano palcoscenici di brand, di errori da evitare e piccoli miracoli fatti con poco.
Che tu gestisca un negozio indipendente o lavori per un grande brand, qui troverai una guida chiara, concreta e strategica per distribuire il tuo budget vetrine in modo efficace durante l’anno.
Perché una bella vetrina è importante, ma una vetrina al momento giusto… è memorabile.
In un mondo che corre, alcuni negozi scelgono di rallentare. In questa puntata parliamo di retail che non punta alla transazione immediata, ma a costruire relazione, memoria, desiderio.
Da Apple a Gentle Monster, da Olivetti ad Amazon Beauty Store, esploriamo luoghi che trasformano lo shopping in esperienza, e la vendita in conseguenza.
Un episodio per chi progetta spazi, per chi compra con la testa e col cuore, e per chi sa che vendere è prima di tutto comunicare un’identità.
Dal 12 maggio Montenapoleone entra in Z TL: meno auto, più silenzio, più tempo per guardare (e per farsi guardare).ma cosa accade quando si cambia il ritmo a una delle vie più iconiche del lusso mondiale? In questo episodio breve e riflessivo esploriamo, cosa significa davvero camminare in un luogo fatto per essere vissuto e non solo fotografato. Montenapoleone diventa il punto di partenza per parlare di retail, città, simboli e trasformazioni.Il lusso rallenta. Il passo cambia. E forse, anche lo sguardo.un episodio che parla di moda ma anche di presenza. Di vetrine ma anche di rituali.
Non basta più vendere un prodotto.
Oggi, il retail è cultura.
In questo episodio esploriamo sette menti geniali – da Kamprad a Virgil Abloh – che hanno trasformato il negozio in uno spazio narrativo, emozionale e identitario.
Scopriremo come hanno cambiato il nostro modo di vivere gli spazi commerciali e perché le loro intuizioni continuano a influenzare il comportamento dei consumatori ancora oggi.
Un viaggio attraverso l’evoluzione del visual, della customer experience e della relazione tra brand e persone.
In questo episodio di Gordon – Emozioni da vendere parliamo di accoglienza, percezione e gentilezza nel mondo del lusso.
Perché il vero lusso non è solo un marmo perfetto o un logo importante, ma come ti senti quando varchi la soglia di un negozio.
Racconto due esperienze a confronto – una fredda e giudicante, l’altra calorosa e memorabile – per riflettere su cosa rende davvero “alto” un brand, e perché un sorriso può valere più di qualsiasi packaging prezioso.
🎙️ Il messaggio è chiaro: "Esclusivo sì, ma mai escludente."
E tu? Ti sei mai sentito fuori posto in una boutique? Oppure coccolato e riconosciuto?
Fammi sapere che effetto ti ha fatto.
Hai mai pensato che il successo del tuo negozio dipenda anche… da chi ti sta accanto?
In questa puntata di Gordon – Emozioni da Vendere esploriamo quanto il contesto urbano, commerciale e sociale influenzi la percezione, l'afflusso e le performance di uno store.
Cosa succede quando cambia il “vicinato”?
Un nuovo locale può attirare pubblico anche da te, oppure… un’impalcatura può renderti invisibile.
Parliamo di effetto cluster, psicologia urbana e strategie visive per adattarsi ai cambiamenti.
Perché il cliente non guarda solo la tua vetrina: guarda la strada, la via, l’energia di ciò che lo circonda.
Fammi sapere se ti sei mai trovato in una situazione simile…
Io e Gordon ti aspettiamo in puntata!
Monomania: il fascino del negozio verticale
In un mondo retail pieno di rumore, c’è chi sceglie il silenzio potente di una sola cosa detta benissimo.
In questo episodio esploriamo il magnetismo dei negozi verticali, quelli che puntano tutto su un solo prodotto, un solo colore, un solo concetto.
Perché la specializzazione estrema non è limitante: è liberatoria.
Riduce lo stress decisionale, crea identità forti, stimola la curiosità… e resta impressa nella mente del consumatore.
Scopri esempi reali da Tokyo a Londra, passa dai donuts alle paperelle di gomma, e lasciati ispirare da una strategia che può aiutare anche i brand più piccoli a diventare memorabili.
Spoiler: il punto non è fare poco.
È dire molto con poco.
Spoiler: non è (quasi) mai il Visual.
Un allestimento può essere perfetto su carta, ma basta un dettaglio sbagliato – uno spazio inadatto, una comunicazione frammentata, una leadership assente – per far crollare tutto.
In questo episodio smascheriamo, con empatia e onestà, le vere dinamiche che sabotano i progetti di Visual Merchandising.
Dai briefing confusi ai cambi idea dell’ultimo minuto, dalle parole vuote tipo “vetrina fashion” alla frustrazione di chi lavora sul campo: questo è un viaggio dietro le quinte, dove si gioca il vero successo (o fallimento) di ogni progetto.