
Oggi in puntata Andrea Sparaciari, giornalista professionista, caposervizio cronache de La Notizia.
Il giornalista, nato e cresciuto a Caiazzo, ci ha regalato il suo punto di vista da milanese raccontandoci ciò che solo chi vive Milano davvero nota: i dettagli che sfuggono al turista, al “non-milanese”.
Ha citato ad esempio la zona di Cascina Merlata: un quartiere che promette, anzi si presenta come rigenerazione urbana, ma dove «praticamente c’è solo un bar e un Caf, il resto è tutto chiuso». Un segnale per lui del fatto che qualcosa non quadra: «Se non sei milanese non te ne accorgi, ma per noi questi silenzi urbani parlano».
Successivamente, il giornalista milanesissimo, ci ha spiegato la sua città senza filtri: una Milano che ama alla follia, e allo stesso tempo critica perché non può ignorare ciò che vede. Molti lo chiamano “polemico”. Lui lo ammette senza timore: «Sì, sono polemico. Perché in una narrativa dove sembra che vada tutto bene, se alzi il dito e dici qualcosa… allora diventi “polemico”».
Sparaciari ha riflettuto sul grande appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, che trasformeranno la città tra febbraio e marzo del prossimo anno. Le Olimpiadi sono una straordinaria occasione, ma anche un banco di prova per capire che città vogliamo essere dopo.
Nel suo intervento Andrea Sparaciari ha poi toccato altri temi cruciali:
le indagini della Procura sull’urbanistica milanese, il fenomeno dei grattacieli fantasma e delle famiglie sospese, bloccate in progetti mai terminati (...)
Andrea Sparaciari ama Milano — e proprio per questo non smette di parlarne, di pungolarla, di farci guardare ciò che spesso preferiamo non vedere.