Perché, di fronte a una situazione da cui potremmo fuggire, a volte restiamo paralizzati? Esiste una prigione invisibile che ci costruiamo da soli, le cui sbarre sono fatte non di ferro, ma di ricordi. Si chiama impotenza appresa: lo stato mentale in cui, dopo ripetuti fallimenti, ci convinciamo di non avere alcun potere, smettendo persino di provare a salvarci.In questa puntata di Giallo Psicologico, esploriamo questo concetto attraverso tre storie potenti e diverse:
- Il celebre e crudele esperimento di Martin Seligman, che per primo dimostrò scientificamente come si "impara" a non fuggire.
- L'incredibile caso di cronaca di Jaycee Lee Dugard, rapita per 18 anni, la cui storia ci interroga sui confini della resilienza umana.
Un viaggio nella mente per scoprire perché la gabbia più difficile da aprire è spesso quella di cui non vediamo le sbarre.
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