Sono passati 20 anni dal G8 di Genova. Grazie alla collaborazione con Radio Popolare oggi facciamo un salto nel passato. Attraverso una audio-ricostruzione a puntate rivivremo quei giorni intensi e drammatici: ci aiuterà il racconto in presa diretta raccolto all'epoca dei fatti dagli inviati del network radiofonico, intervallato dai ricordi dei giornalisti e dei blogger del Fatto che in quei giorni e in quelle ore hanno vissuto Genova da semplici manifestanti, da cittadini, da giornalisti o da organizzatori. Ciascuno con una veste diversa, ciascuno a suo modo protagonista di un evento che ha segnato un'epoca.
La formula che abbiamo voluto utilizzare è quella del ricordo fotografico, dell’immagine. Chiunque si sia trovato tra il 19 e il 21 luglio del 2001 nel capoluogo ligure ha stampate nella memoria delle immagini indelebili. Dei ricordi che difficilmente potranno essere cancellati o attenuati dal tempo. Li abbiamo fissati in un racconto che segue un andamento temporale: si parte dal 19 luglio, il giorno della manifestazione dei migranti, quando tutto sembrava possibile; la seconda puntata racconta la giornata del 20, con le speranze infrante da un colpo di pistola e migliaia di lacrimogeni. Il viaggio nel tempo termina con il 21 luglio, a cui sono dedicate due puntate, una al corteo, una alle violenze della scuola Diaz.
Editing a cura di Soundine/ Alice Gussoni & Sara Sartori
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Sono passati 20 anni dal G8 di Genova. Grazie alla collaborazione con Radio Popolare oggi facciamo un salto nel passato. Attraverso una audio-ricostruzione a puntate rivivremo quei giorni intensi e drammatici: ci aiuterà il racconto in presa diretta raccolto all'epoca dei fatti dagli inviati del network radiofonico, intervallato dai ricordi dei giornalisti e dei blogger del Fatto che in quei giorni e in quelle ore hanno vissuto Genova da semplici manifestanti, da cittadini, da giornalisti o da organizzatori. Ciascuno con una veste diversa, ciascuno a suo modo protagonista di un evento che ha segnato un'epoca.
La formula che abbiamo voluto utilizzare è quella del ricordo fotografico, dell’immagine. Chiunque si sia trovato tra il 19 e il 21 luglio del 2001 nel capoluogo ligure ha stampate nella memoria delle immagini indelebili. Dei ricordi che difficilmente potranno essere cancellati o attenuati dal tempo. Li abbiamo fissati in un racconto che segue un andamento temporale: si parte dal 19 luglio, il giorno della manifestazione dei migranti, quando tutto sembrava possibile; la seconda puntata racconta la giornata del 20, con le speranze infrante da un colpo di pistola e migliaia di lacrimogeni. Il viaggio nel tempo termina con il 21 luglio, a cui sono dedicate due puntate, una al corteo, una alle violenze della scuola Diaz.
Editing a cura di Soundine/ Alice Gussoni & Sara Sartori
E’ il 20 luglio del 2001. Nella notte la città è stata ulteriormente blindata in vista delle manifestazioni previste per la giornata. I genovesi sono prigionieri in casa loro, non circolano autobus, le strade sono chiuse, l’atmosfera è surreale. Diversi giornalisti hanno già subito abusi da parte della polizia. In questo clima i Disobbedienti guidati da Luca Casarini si preparano a marciare verso la zona rossa Riprendiamo dal racconto di don Paolo Farinella, poi Marco Brando, Ferruccio Sansa e Lello Voce.
Genova 20 anni dopo
Sono passati 20 anni dal G8 di Genova. Grazie alla collaborazione con Radio Popolare oggi facciamo un salto nel passato. Attraverso una audio-ricostruzione a puntate rivivremo quei giorni intensi e drammatici: ci aiuterà il racconto in presa diretta raccolto all'epoca dei fatti dagli inviati del network radiofonico, intervallato dai ricordi dei giornalisti e dei blogger del Fatto che in quei giorni e in quelle ore hanno vissuto Genova da semplici manifestanti, da cittadini, da giornalisti o da organizzatori. Ciascuno con una veste diversa, ciascuno a suo modo protagonista di un evento che ha segnato un'epoca.
La formula che abbiamo voluto utilizzare è quella del ricordo fotografico, dell’immagine. Chiunque si sia trovato tra il 19 e il 21 luglio del 2001 nel capoluogo ligure ha stampate nella memoria delle immagini indelebili. Dei ricordi che difficilmente potranno essere cancellati o attenuati dal tempo. Li abbiamo fissati in un racconto che segue un andamento temporale: si parte dal 19 luglio, il giorno della manifestazione dei migranti, quando tutto sembrava possibile; la seconda puntata racconta la giornata del 20, con le speranze infrante da un colpo di pistola e migliaia di lacrimogeni. Il viaggio nel tempo termina con il 21 luglio, a cui sono dedicate due puntate, una al corteo, una alle violenze della scuola Diaz.
Editing a cura di Soundine/ Alice Gussoni & Sara Sartori