
Certo che crederemmo a qualunque stronzata, pur di illuderci di poter prevedere il futuro. Religione, oroscopi, profezie, teorie del complotto... Non deve suonare nemmeno vagamente probabile, basta che ci faccia venir voglia di crederci. È un retaggio della nostra propensione al racconto, alla romanza? Siamo semplicemente degli idioti che si lasciano facilmente inculare? Boh, cazzo ne so, però i complotti mi affascinano...