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Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
Festivalfilosofia
500 episodes
1 month ago
lezioni magistrali Christoph Wulf Educazione. L’Antropocene come sfida Domenica 21 settembre 2025 10:00 Sassuolo Teatro Carani --- In che senso l’educazione rappresenta un bene comune e un diritto umano fondamentale? A partire dal quadro giuridico delineato dalla Costituzione dell’UNESCO e dalla Carta delle Nazioni Unite, questa lezione riflette sulle politiche necessarie a garantirne l’accesso universale e a promuovere lo sviluppo delle capacità umane nell’era dell’Antropocene. --- Christoph Wulf è professore di Antropologia e Filosofia dell’educazione presso la Freie Universität di Berlino. Co-fondatore del Centro Interdisciplinare per l’Antropologia Storica, è membro del Centro di ricerca collaborativo “Performing Cultures”, del gruppo internazionale di ricerca “InterArt” e del Cluster of Excellence “Languages of Emotion”. È stato insignito del titolo di professore honoris causa dall’Università di Bucarest e ricopre il ruolo di Vicepresidente della Commissione Tedesca per l’UNESCO. È considerato uno dei maggiori studiosi contemporanei di antropologia storica ed educativa, con ricerche focalizzate su mimesi, performatività, rituale, estetica, educazione interculturale e immaginazione pedagogica. Ha ricoperto cattedre e visiting professorship in tutto il mondo: Stanford University, Università di Tokyo, Kyoto, Beijing, Delhi, Mysore, Université de Paris (Diderot, Nanterre, Saint-Denis), Institut de France, EHESS, University of London, Stockholm, Amsterdam, Modena, Copenaghen, Vienna, Kazan e San Pietroburgo. Le sue ricerche hanno promosso una visione integrata dell’antropologia e della pedagogia, e hanno indagato il ruolo dell’immaginazione nella costruzione del significato e nell’interazione sociale, esplorando anche le emozioni come fenomeni storicamente e culturalmente situati. Nei suoi studi, ha sottolineato l’importanza dei rituali e dei gesti nelle pratiche educative, evidenziando come questi elementi contribuiscano alla formazione dell’identità e alla trasmissione culturale. Ha di recente affrontato le implicazioni dell’Antropocene per l’educazione e la cultura, riflettendo su come i cambiamenti ambientali influenzino la comprensione di sé e del mondo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Mimesis. L’arte e i suoi modelli (con Gunter Gebauer, Milano 2007); Antropologia dell’uomo globale. Storia e concetti (Torino 2013); Patrimonio immateriale e educazione interculturale (Milano 2015); Homo imaginationis. Le radici estetiche dell’antropologia storico-culturale (Milano 2018); Forme del sapere e dell’educazione nell’epoca dell’Antropocene (Roma 2023); Gli esseri umani e le loro immagini. Fondamenti immaginari e performativi degli studi culturali (Torino 2023).
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lezioni magistrali Christoph Wulf Educazione. L’Antropocene come sfida Domenica 21 settembre 2025 10:00 Sassuolo Teatro Carani --- In che senso l’educazione rappresenta un bene comune e un diritto umano fondamentale? A partire dal quadro giuridico delineato dalla Costituzione dell’UNESCO e dalla Carta delle Nazioni Unite, questa lezione riflette sulle politiche necessarie a garantirne l’accesso universale e a promuovere lo sviluppo delle capacità umane nell’era dell’Antropocene. --- Christoph Wulf è professore di Antropologia e Filosofia dell’educazione presso la Freie Universität di Berlino. Co-fondatore del Centro Interdisciplinare per l’Antropologia Storica, è membro del Centro di ricerca collaborativo “Performing Cultures”, del gruppo internazionale di ricerca “InterArt” e del Cluster of Excellence “Languages of Emotion”. È stato insignito del titolo di professore honoris causa dall’Università di Bucarest e ricopre il ruolo di Vicepresidente della Commissione Tedesca per l’UNESCO. È considerato uno dei maggiori studiosi contemporanei di antropologia storica ed educativa, con ricerche focalizzate su mimesi, performatività, rituale, estetica, educazione interculturale e immaginazione pedagogica. Ha ricoperto cattedre e visiting professorship in tutto il mondo: Stanford University, Università di Tokyo, Kyoto, Beijing, Delhi, Mysore, Université de Paris (Diderot, Nanterre, Saint-Denis), Institut de France, EHESS, University of London, Stockholm, Amsterdam, Modena, Copenaghen, Vienna, Kazan e San Pietroburgo. Le sue ricerche hanno promosso una visione integrata dell’antropologia e della pedagogia, e hanno indagato il ruolo dell’immaginazione nella costruzione del significato e nell’interazione sociale, esplorando anche le emozioni come fenomeni storicamente e culturalmente situati. Nei suoi studi, ha sottolineato l’importanza dei rituali e dei gesti nelle pratiche educative, evidenziando come questi elementi contribuiscano alla formazione dell’identità e alla trasmissione culturale. Ha di recente affrontato le implicazioni dell’Antropocene per l’educazione e la cultura, riflettendo su come i cambiamenti ambientali influenzino la comprensione di sé e del mondo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Mimesis. L’arte e i suoi modelli (con Gunter Gebauer, Milano 2007); Antropologia dell’uomo globale. Storia e concetti (Torino 2013); Patrimonio immateriale e educazione interculturale (Milano 2015); Homo imaginationis. Le radici estetiche dell’antropologia storico-culturale (Milano 2018); Forme del sapere e dell’educazione nell’epoca dell’Antropocene (Roma 2023); Gli esseri umani e le loro immagini. Fondamenti immaginari e performativi degli studi culturali (Torino 2023).
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Telmo Pievani | Imparo, dunque evolvo | festivalfilosofia 2025
Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
51 minutes 14 seconds
1 month ago
Telmo Pievani | Imparo, dunque evolvo | festivalfilosofia 2025
lezioni magistrali Telmo Pievani Imparo, dunque evolvo. Come l'educazione ci ha reso umani Sabato 20 settembre 2025 22:00 Modena Piazza Grande - Sito Patrimonio Mondiale --- In che senso l'educazione è una caratteristica delle specie umane e dell'evoluzione culturale? In questa lezione si mostrerà che i processi di imitazione, gioco e collaborazione sono interconnessi con lo sviluppo neurobiologico delle capacità e che "imparare" è stato il tratto evolutivo saliente di tutti i generi di Homo. --- Telmo Pievani è professore di Filosofia delle scienze biologiche presso l’Università di Padova, dove insegna anche Bioetica e Divulgazione naturalistica. Dal 2017 al 2019 è stato Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica. Dal 2024 è visiting scientist presso l’American Museum of Natural History di New York. È direttore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione, è nella Comunità Scientifica del WWF e nel board dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Fa parte del Comitato Etico e del Comitato Scientifico della Fondazione Umberto Veronesi, è membro del Direttivo dell’Istituto Italiano di Antropologia, fa parte dell’Editorial Board di riviste scientifiche internazionali e ricopre numerosi incarichi istituzionali. La sua attività scientifica e divulgativa si concentra sulla biologia evoluzionistica e sull’evoluzione umana, con un particolare interesse per la filosofia della biologia e della scienza, dove indaga i fondamenti epistemologici delle teorie evoluzionistiche e il rapporto tra scienza e società. Approfondisce inoltre tematiche etiche legate alla biodiversità, alla sostenibilità ambientale e ai dilemmi posti dalle nuove biotecnologie, come le implicazioni morali dell’ingegneria genetica e della modifica tecnologica dell’essere umano. Esplora il rapporto tra natura e cultura, indagando la nascita della cultura umana, la complessità biologica e culturale della specie Homo sapiens e le sfide poste dall’Antropocene, ossia l’era segnata dall’impatto umano sull’ambiente globale. Analizza la tensione tra fragilità e libertà nelle specie viventi, e la finitudine dell’essere umano in relazione alle sue capacità di trasformare il mondo. È impegnato anche nella diffusione della scienza a un pubblico ampio, con una specifica attenzione alla comunicazione attraverso libri divulgativi, spettacoli teatrali e musicali, anche per bambini e ragazzi, e collaborazioni radiofoniche e televisive con la Rai. Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. Tra i suoi libri: La vita inaspettata. Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto (Milano 2011, finalista Premio Galileo, Premio Serono Menzione Speciale 2012); La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi (Bologna 2012); Anatomia di una rivoluzione. La logica della scoperta scientifica di Darwin (Milano 2013); Evoluti e abbandonati (Torino 2014); Come saremo. Storie di umanità tecnologicamente modificata (con Luca De Biase, Torino 2016); Libertà di migrare. Perché ci spostiamo da sempre ed è bene così (con Valerio Calzolaio, Torino 2016); Homo Sapiens e altre catastrofi. Per un’archeologia della globalizzazione (Milano nuova ed. 2018); Imperfezione. Una storia naturale (Milano 2019); E avvertirono il cielo. La nascita della cultura (con Carlo Sini, Milano 2020); Finitudine. Un romanzo filosofico su fragilità e libertà (Milano 2020); Serendipità. L’inatteso nella scienza (Milano 2021); Il giro del mondo nell’Antropocene (con Mauro Varotto e mappe di Francesco Ferrarese, Milano 2022); Tutti i mondi possibili. Un’avventura nella grande biblioteca dell’evoluzione (Milano 2024).
Festivalfilosofia | Lezioni magistrali
lezioni magistrali Christoph Wulf Educazione. L’Antropocene come sfida Domenica 21 settembre 2025 10:00 Sassuolo Teatro Carani --- In che senso l’educazione rappresenta un bene comune e un diritto umano fondamentale? A partire dal quadro giuridico delineato dalla Costituzione dell’UNESCO e dalla Carta delle Nazioni Unite, questa lezione riflette sulle politiche necessarie a garantirne l’accesso universale e a promuovere lo sviluppo delle capacità umane nell’era dell’Antropocene. --- Christoph Wulf è professore di Antropologia e Filosofia dell’educazione presso la Freie Universität di Berlino. Co-fondatore del Centro Interdisciplinare per l’Antropologia Storica, è membro del Centro di ricerca collaborativo “Performing Cultures”, del gruppo internazionale di ricerca “InterArt” e del Cluster of Excellence “Languages of Emotion”. È stato insignito del titolo di professore honoris causa dall’Università di Bucarest e ricopre il ruolo di Vicepresidente della Commissione Tedesca per l’UNESCO. È considerato uno dei maggiori studiosi contemporanei di antropologia storica ed educativa, con ricerche focalizzate su mimesi, performatività, rituale, estetica, educazione interculturale e immaginazione pedagogica. Ha ricoperto cattedre e visiting professorship in tutto il mondo: Stanford University, Università di Tokyo, Kyoto, Beijing, Delhi, Mysore, Université de Paris (Diderot, Nanterre, Saint-Denis), Institut de France, EHESS, University of London, Stockholm, Amsterdam, Modena, Copenaghen, Vienna, Kazan e San Pietroburgo. Le sue ricerche hanno promosso una visione integrata dell’antropologia e della pedagogia, e hanno indagato il ruolo dell’immaginazione nella costruzione del significato e nell’interazione sociale, esplorando anche le emozioni come fenomeni storicamente e culturalmente situati. Nei suoi studi, ha sottolineato l’importanza dei rituali e dei gesti nelle pratiche educative, evidenziando come questi elementi contribuiscano alla formazione dell’identità e alla trasmissione culturale. Ha di recente affrontato le implicazioni dell’Antropocene per l’educazione e la cultura, riflettendo su come i cambiamenti ambientali influenzino la comprensione di sé e del mondo. Tra i suoi libri tradotti in italiano: Mimesis. L’arte e i suoi modelli (con Gunter Gebauer, Milano 2007); Antropologia dell’uomo globale. Storia e concetti (Torino 2013); Patrimonio immateriale e educazione interculturale (Milano 2015); Homo imaginationis. Le radici estetiche dell’antropologia storico-culturale (Milano 2018); Forme del sapere e dell’educazione nell’epoca dell’Antropocene (Roma 2023); Gli esseri umani e le loro immagini. Fondamenti immaginari e performativi degli studi culturali (Torino 2023).