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FastLetter!
Giorgio Taverniti
29 episodes
9 months ago
Il podcast della newsletter! https://giorgiotaverniti.substack.com/
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Google non lancia Bard come competitor di ChatGPT
FastLetter!
21 minutes
2 years ago
Google non lancia Bard come competitor di ChatGPT
Edizione StraordinariaGoogle ha lanciato Bard e domani seguirò in diretta l’evento di Google sull’AI per il WMF, lo trovate qui. Sicuramente ne parleranno. Ma intanto ne approfitto per un contributo che possa in qualche modo divulgare una più corretta informazione di quello che sta avvenendo. Perché il rischio è di non comprendere a quale rivoluzione stiamo andando incontro.Tutti scriveranno che è il competitor di ChatGPT, ma non lo è. Sta nascendo un nuovo modo di ricerca, una ricerca più profonda, un ibrido tra la Ricerca classica con informazioni veloci e una Ricerca più profonda.Ma aldilà di questo, questa edizione straordinaria vuole fare una cosa. Prenderò l’articolo di Google per spiegarlo, perché chi non studia l’evoluzione di Google da molti anni non capisce cosa sta accadendo e pensa cosa assurde. Lo commenterò frase per frase. Partiamo. L’articolo è ovviamente a firma di Sunder Pichai, diventato CEO proprio per portare Google nell’era dell’AI. Infatti ci lavorano da molti anni: affermare che Google è indietro è come affermare che un qualsiasi attaccante oggi di serie B è più “avanti" di Maradona.IntroduzioneAI is the most profound technology we are working on today. Whether it’s helping doctors detect diseases earlier or enabling people to access information in their own language, AI helps people, businesses and communities unlock their potential. And it opens up new opportunities that could significantly improve billions of lives. That’s why we re-oriented the company around AI six years ago — and why we see it as the most important way we can deliver on our mission: to organize the world’s information and make it universally accessible and useful.Qui abbiamo 3 cose molto importanti da sottolineare. Prima di tutto, la mission.Quando 2 anni fa gli è stato chiesto come farà Google a fare il prossimo trilione di dollari la sua risposta è stata che non ha paura di niente, perché la mission che hanno li rende sempre un passo avanti a tutti. E che li faranno declinando l’AI in tutti i loro prodotti.La seconda cosa infatti da notare è quel “we re-oriented the company around AI six years ago”. Non è un anno a caso. È inizio del 2017. Pichai è diventato CEO nel 2015 proprio con questo compito e il 2017 è l’anno in cui hanno ideato un nuovo metodo di DeepLearning: Transformer. Lo hanno rilasciato anche OpenSource.Grazie a quel metodo, che è alla base di ChatGPT, dal 2017 lo hanno iniziato a usare a declinare in varie cose. Ripetete con me questa cosa: Google ha inventato qualcosa che ha rilasciato open source e l’ha innovata internamente con molte cose che stiamo per vedere. Altri hanno presa questa cosa e l’hanno appiccicata. Google la innova, declina in tutti prodotti, usando tutte le informazioni che ha: i più grandi database della storia dell’umanità. Altri fanno scraping di dati.La terza cosa e più potente: AI helps people. Scoprire prime le malattie, imparare nella propria lingua qualsiasi cosa, aiutare business e community.Come sempre la visione di Google è una di quelle che ci dice che è qui per restare. * A Google non importa di avere un’applicazione, lui vuole avere il software e l’hardware. * Google non vuole Amazon, ma una piattaforma per tutti i negozi del mondo, online e offline.* Ora con l’AI, Google si è aperta all’open source e il suo interesse oltre all’evoluzione del settore è quello di poter aiutare lo sviluppo dell’AI in qualsiasi ambito. Vedrete l’API di questi sistemi. Vedrete i sorgenti.A Google non importa un fico secco delle singole cose, Google costruisce ecosistemi che possano inglobare le singole cose di tutti. Google vuole essere come l’aria per noi esseri umani. Mi concedete un attimo di arroganza? Lo so, tanti sperano nell’arrivo di qualcosa che rompa lo status quo. Ma...
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