Un secolo e mezzo di storia delle Esposizioni Universali. Un tempo mosso, all’origine, da una spinta ideale superlativa: chiamare a raccolta gli esseri umani di ogni parte del mondo a mostrarsi reciprocamente ciò che di più bello e utile avevano creato. Un tempo ritmato, peraltro, anche da utilitarismo, egoismi, doppi fini, desiderio di potere. Un tempo affollato di eccezionali eventi storici e personaggi memorabili. Le vicende attraversate dalle molte Expo tenutesi a partire dal 1851 riflettono tutto questo: in una cavalcata travolgente si racconta di un giardiniere che costruisce palazzi, di nazioni che si scontrano con accanimento secolare, di artisti che creano capolavori, di una ballerina che strega un re, di ciclopici progetti falliti, di piccole invenzioni che cambiano la storia dell’umanità.
All content for Expo, storie di bellezza e genialità is the property of Paolo Colombo - Il Sole 24 Ore and is served directly from their servers
with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Un secolo e mezzo di storia delle Esposizioni Universali. Un tempo mosso, all’origine, da una spinta ideale superlativa: chiamare a raccolta gli esseri umani di ogni parte del mondo a mostrarsi reciprocamente ciò che di più bello e utile avevano creato. Un tempo ritmato, peraltro, anche da utilitarismo, egoismi, doppi fini, desiderio di potere. Un tempo affollato di eccezionali eventi storici e personaggi memorabili. Le vicende attraversate dalle molte Expo tenutesi a partire dal 1851 riflettono tutto questo: in una cavalcata travolgente si racconta di un giardiniere che costruisce palazzi, di nazioni che si scontrano con accanimento secolare, di artisti che creano capolavori, di una ballerina che strega un re, di ciclopici progetti falliti, di piccole invenzioni che cambiano la storia dell’umanità.
La Francia vuole prendersi la rivincita e organizza Parigi 1855: sono i tempi di Napoleone III e di una nuova ricerca di grandeur. Londra replica con l’Expo del 1862. Ma non si assiste a una semplice partita di ping-pong fra inglesi e francesi: di mezzo ci saranno anche la potentissima Prussia e la veneranda Austria. Ma nel 1862 si registra anche una bella novità: l’Italia è “stata fatta” e il made in Italy entra già splendidamente in scena: ci classifichiamo quarti per numero di riconoscimenti ottenuti. Niente male per degli outsider! È un successo fatto anche di politica lungimirante e di buona amministrazione: forse che a noi italiani basterebbe qualche minimo sforzo per compiere imprese straordinarie?
Expo, storie di bellezza e genialità
Un secolo e mezzo di storia delle Esposizioni Universali. Un tempo mosso, all’origine, da una spinta ideale superlativa: chiamare a raccolta gli esseri umani di ogni parte del mondo a mostrarsi reciprocamente ciò che di più bello e utile avevano creato. Un tempo ritmato, peraltro, anche da utilitarismo, egoismi, doppi fini, desiderio di potere. Un tempo affollato di eccezionali eventi storici e personaggi memorabili. Le vicende attraversate dalle molte Expo tenutesi a partire dal 1851 riflettono tutto questo: in una cavalcata travolgente si racconta di un giardiniere che costruisce palazzi, di nazioni che si scontrano con accanimento secolare, di artisti che creano capolavori, di una ballerina che strega un re, di ciclopici progetti falliti, di piccole invenzioni che cambiano la storia dell’umanità.