"Nella sua definizione pratica essere un/a ragazzo/a che è al pari di tutti gli altri membri della famiglia, [...] ne condivide la routine, determinate mansioni", tra cui soprattutto "prendersi cura e accompagnare i bambini nella loro quotidianità". Così Cristina definisce ciò che per sei mesi ha fatto in Finlandia. "Fare il ragazzo alla pari è un lavoro che ha un contratto definito e registrato: è proprio un lavoro a tutti gli effetti", aggiunge Veronica, che nel freddo e buio Nord ci ha invece vissuto quasi un anno.
Tra tutte le possibili esperienze all'estero, quella del ragazzo e della ragazza alla pari è probabilmente la più indicata per mettersi alla prova in un contesto diverso da quello in cui si è cresciuti e comprendere se si ama questo genere di vita o meno. Perché, come sottolinea Veronica, forse viaggiare non è adatto a tutti, "non è necessario per forza per conoscere sé stessi, [...] ma viaggiare ti cambia. [...] Non andare in vacanza, ma fare un viaggio che ti permetta di stare a contatto con una realtà che non è la tua. E secondo me il cambiamento che porta è, se non sempre, quasi sempre positivo, perché comunque ti porta a vedere prospettive che non viaggiare difficilmente ti porta".
Per maggiori informazioni rispetto a:
- come diventare ragazzo/a alla pari:
https://www.aupairworld.com/it- le speciali crociere diretta a San Pietroburgo, Stoccolma e Tallin:
https://stpeterline.com/Hai anche tu una storia di viaggio da raccontare o conosci qualcuno che potrebbe raccontarne una? Scrivimi a:
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