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Ecologia - BastaBugie.it
BastaBugie
54 episodes
2 months ago
Quando l'amore per la natura si trasforma in odio verso l'uomo
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Earth Sciences
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Quando l'amore per la natura si trasforma in odio verso l'uomo
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Come san Francesco combatteva le eresie
Ecologia - BastaBugie.it
16 minutes
2 years ago
Come san Francesco combatteva le eresie
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3095

COME SAN FRANCESCO COMBATTEVA LE ERESIE di Vincenzo Sansonetti
Il primo ecologista? Facile: Francesco d'Assisi. Complice il lavorio di migliaia di insegnanti della scuola, statale e privata, dei mass media, di parrocchie e oratori politicamente corretti, l'idea che San Francesco sia il padre nobile del pensiero ambientalista è diventato un dogma invincibile del nostro tempo. Peccato che sia completamente falso. Come falsa è la notizia che il santo fosse un vegetariano. Francesco non fu nemmeno un animalista. Né, tanto meno, un naturista che rifiutava la civiltà, compresi i vestiti. Francesco pauperista? Falso anche questo. Nel libro San Francesco antimoderno (Fede & Cultura, 2009), Guido Vignelli – apologeta tra le firme del Timone – ha svolto un ottimo lavoro di «demitizzazione» del santo di Assisi, con il dichiarato scopo di «difendere il Serafico dalle falsificazioni progressiste». Attingiamo molti spunti e informazioni proprio da questa fonte.
LA NATURA
Non c'è dubbio che la sensibilità straordinaria per il Creato di Giovanni di Pietro da Bernardone (questo il vero nome del santo) lo espone all'equivoco e al fraintendimento, soprattutto da parte di un mondo confuso e superficiale come quello in cui viviamo.
In verità, il problema si era posto già in tempi passati. Nel 1926, in occasione dell'VIII centenario della morte di san Francesco, Pio XI diede alle stampe l'enciclica Rite expiatis, nella quale fra l'altro scrive: «Essendo Araldo del Gran Re, Francesco volle che gli uomini si conformassero alla santità evangelica e all'amore della Croce, non già che si trasformassero in sdolcinati amanti di fiori, uccelli, agnelli, pesci e lepri. Se egli mostrava una certa affettuosa tenerezza verso le creature (...) non era mosso da altra causa che dall'amore per quel Dio che è comune origine, e in esse contemplava la divina bontà». Anche G.K. Chesterton aveva ben compreso questo equivoco ideologico che incombeva sulla interpretazione del santo di Assisi. «San Francesco», scrive Chesterton nel suo libro dedicato al santo, «non era un amante della natura (...). Tale qualifica implica infatti che si concepisca l'universo materiale come qualche cosa che vagamente ci circonda, una sorta di panteismo sentimentale. (...) Ma come ogni mistico san Francesco era nemico mortale di tutti coloro che cancellano i limiti delle cose, dissolvendo ogni entità nell'ambiente che la circonda; egli fu esattamente l'opposto di quella sorta di visionario orientale che è mistico solo perché è troppo scettico per essere materialista». In questo senso, si comprende meglio che il meraviglioso Cantico delle Creature – prima grande opera in quel volgare che fece nascere la lingua italiana, la lingua di Dante e di Petrarca, di Leopardi e di Manzoni – non vuole certo idolatrare la natura, ma ribadire la bontà del creato di fronte alle terribili idee catare e albigesi, che invece predicano una malvagità intrinseca del mondo.
Uno dei più grandi mistici del ventesimo secolo, Don Divo Barsotti, spazza via ogni presunta commistione fra san Francesco e l'animalismo. Per il santo di Assisi non c'è paragone fra l'uomo e le bestie, tanto è vero che nella sua visione del mondo, scrive Barsotti, «l'uomo è veramente il re del Creato; le creature sono poste al servizio dell'uomo (...) è il peccato dell'uomo che ha diviso e opposto Dio e la creazione; ma chi vive in Dio ritrova la creazione; in Dio egli diviene Signore del mondo. (...) La benedizione francescana è una benedizione che ridà all'uomo la sua innocenza primitiva, lo fa veramente re di tutto il creato». Una pagina stupenda, nella quale si può apprezzare la distanza siderale che separa Francesco e il suo saldo cattolicesimo da ogni forma di ecologismo animalista, mirante a mettere l'uomo – quando va...
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