Dopo una tosse persistente
Alessandro, ex fumatore di 48 anni, si sottopone a una TAC che evidenzia un nodulo molto piccolo, in zona periferica e difficile da raggiungere con i metodi diagnostici tradizionali. Grazie alla competenza della
Dott.ssa Michela Bezzi, Direttrice della Pneumologia di Brescia, e alla
broncoscopia robotica ION, Alessandro riceve una
diagnosi precoce e accurata, evitando mesi di incertezza e timore. Insieme alla loro voce, quella dell’
associazione paziente “Brescia Respiro”, che lavora per
diffondere cultura della prevenzione e consapevolezza sul tumore al polmone, partendo anche dalle scuole primarie. Una testimonianza che racconta come innovazione tecnologica e ascolto possano fare la differenza, rendendo la diagnosi più tempestiva e la cura più vicina.
È una storia che parla di timore, attesa e sollievo, ma soprattutto di possibilità: quelle offerte da tecnologie all’avanguardia e da chi crede che la prevenzione sia parte integrante della cura.