
Perché soffriamo quando le cose cambiano?
E cosa accade se smettiamo di opporci al loro fluire?
In riva al mare, l’onda che si allunga e si ritira diventa metafora dell’impermanenza: ciò che deve arrivare arriva, ciò che deve andarsene se ne va. Da Eraclito a Buddha, da Lao-Tzu a Marco Aurelio, il post mostra come la saggezza antica converga sulla stessa lezione: la gioia nasce dall’accettazione, non dal controllo.
Relazioni che finiscono, lavori che cambiano, sintomi che restano: tutto può diventare “onda” se impariamo a surfare invece di farci travolgere. Leggi l’articolo completo e lasciati portare dalla corrente.