Curato da Simone Bensi, Roberto Neri, Elisabetta Sepe e Alberto Batisti, questo piccolo ciclo in quattro puntate è stato realizzato dal Conservatorio Cherubini di Firenze in collaborazione con Rete Toscana Classica.
Il titolo del ciclo è stato preso a prestito dal celebre trattato omonimo cinquecentesco di Vincenzo Galilei, padre del grande fondatore della scienza moderna. Alcuni fra i migliori allievi del Conservatorio fiorentino interpretano pagine di importanti autori toscani presenti nel prezioso patrimonio musicale della Biblioteca del Cherubini, al fine di far conoscere protagonisti della vita musicale fiorentina dell’Ottocento come Ferdinando Luigi Casamorata, Ermanno Picchi o Gioacchino Maglioni, o pagine poco note di Ferruccio Busoni e di Giacomo Puccini. Le musiche conservate nella Biblioteca e riportate alla luce vengono accostate in ciascuna trasmissione a una pagina composta espressamente per organico analogo da alcuni fra i migliori studenti delle classi di composizione del Conservatorio, nell’intenzione di stabilire un legame di continuità fra l’eredità dei secoli passati, qui amorosamente custodita, e la freschezza dell’ultimissima generazione di artisti, ai quali Rete Toscana Classica augura un futuro luminoso, cercando di contribuire a farli conoscere, come meritano.
Programma realizzato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze all'interno del progetto Ci sarebbe anche la musica.
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Curato da Simone Bensi, Roberto Neri, Elisabetta Sepe e Alberto Batisti, questo piccolo ciclo in quattro puntate è stato realizzato dal Conservatorio Cherubini di Firenze in collaborazione con Rete Toscana Classica.
Il titolo del ciclo è stato preso a prestito dal celebre trattato omonimo cinquecentesco di Vincenzo Galilei, padre del grande fondatore della scienza moderna. Alcuni fra i migliori allievi del Conservatorio fiorentino interpretano pagine di importanti autori toscani presenti nel prezioso patrimonio musicale della Biblioteca del Cherubini, al fine di far conoscere protagonisti della vita musicale fiorentina dell’Ottocento come Ferdinando Luigi Casamorata, Ermanno Picchi o Gioacchino Maglioni, o pagine poco note di Ferruccio Busoni e di Giacomo Puccini. Le musiche conservate nella Biblioteca e riportate alla luce vengono accostate in ciascuna trasmissione a una pagina composta espressamente per organico analogo da alcuni fra i migliori studenti delle classi di composizione del Conservatorio, nell’intenzione di stabilire un legame di continuità fra l’eredità dei secoli passati, qui amorosamente custodita, e la freschezza dell’ultimissima generazione di artisti, ai quali Rete Toscana Classica augura un futuro luminoso, cercando di contribuire a farli conoscere, come meritano.
Programma realizzato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze all'interno del progetto Ci sarebbe anche la musica.
Ermanno Picchi è il protagonista di questa quarta puntata. Dalla Biblioteca del Conservatorio di Firenze estraiamo stavolta la Gran Suonata per violino e pianoforte di quest’altro protagonista della vita musicale fiorentina dell’Ottocento. Completa il programma una partitura di Gianmarco Contini, allievo del Cherubini, intitolata Tempo di Calasole fantastico. Olio su tela, per violino e pianoforte. Ascoltiamo entrambi i brani nell’esecuzione di Annamaria Fornasier al violino e Fabiola Nencini al pianoforte.
Dialogo della musica antica e della moderna
Curato da Simone Bensi, Roberto Neri, Elisabetta Sepe e Alberto Batisti, questo piccolo ciclo in quattro puntate è stato realizzato dal Conservatorio Cherubini di Firenze in collaborazione con Rete Toscana Classica.
Il titolo del ciclo è stato preso a prestito dal celebre trattato omonimo cinquecentesco di Vincenzo Galilei, padre del grande fondatore della scienza moderna. Alcuni fra i migliori allievi del Conservatorio fiorentino interpretano pagine di importanti autori toscani presenti nel prezioso patrimonio musicale della Biblioteca del Cherubini, al fine di far conoscere protagonisti della vita musicale fiorentina dell’Ottocento come Ferdinando Luigi Casamorata, Ermanno Picchi o Gioacchino Maglioni, o pagine poco note di Ferruccio Busoni e di Giacomo Puccini. Le musiche conservate nella Biblioteca e riportate alla luce vengono accostate in ciascuna trasmissione a una pagina composta espressamente per organico analogo da alcuni fra i migliori studenti delle classi di composizione del Conservatorio, nell’intenzione di stabilire un legame di continuità fra l’eredità dei secoli passati, qui amorosamente custodita, e la freschezza dell’ultimissima generazione di artisti, ai quali Rete Toscana Classica augura un futuro luminoso, cercando di contribuire a farli conoscere, come meritano.
Programma realizzato col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze all'interno del progetto Ci sarebbe anche la musica.