Nel 2009 Alberto Cantù pubblicava David Oistrakh – Lo splendore della coerenza per l’editore Zecchini. Quello stesso anno curava questo ciclo per Rete Toscana Classica. L’occasione era il 101esimo anniversario della nascita del musicista russo.
Nell’arco di dodici puntate, ognuna delle quali regala ascolti preziosi e rari, Cantù ripercorre la carriera di questo protagonista assoluto del violino del Novecento. Una parabola che si snoda tra la Rivoluzione d’ottobre e il Disgelo. Una vita tra arte e politica, scandita da tournée in cui il regime sovietico esibisce Oistrakh come artista da esportazione per eccellenza. Si delinea così il ritratto di uno straordinario solista che è stato anche camerista e direttore d’orchestra nonché didatta.
a cura di Alberto Cantù.
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Nel 2009 Alberto Cantù pubblicava David Oistrakh – Lo splendore della coerenza per l’editore Zecchini. Quello stesso anno curava questo ciclo per Rete Toscana Classica. L’occasione era il 101esimo anniversario della nascita del musicista russo.
Nell’arco di dodici puntate, ognuna delle quali regala ascolti preziosi e rari, Cantù ripercorre la carriera di questo protagonista assoluto del violino del Novecento. Una parabola che si snoda tra la Rivoluzione d’ottobre e il Disgelo. Una vita tra arte e politica, scandita da tournée in cui il regime sovietico esibisce Oistrakh come artista da esportazione per eccellenza. Si delinea così il ritratto di uno straordinario solista che è stato anche camerista e direttore d’orchestra nonché didatta.
a cura di Alberto Cantù.
Nel 2009 Alberto Cantù pubblicava David Oistrakh – Lo splendore della coerenza per l’editore Zecchini. Quello stesso anno curava questo ciclo per Rete Toscana Classica. L’occasione era il 101esimo anniversario della nascita del musicista russo.
Nell’arco di dodici puntate, ognuna delle quali regala ascolti preziosi e rari, Cantù ripercorre la carriera di questo protagonista assoluto del violino del Novecento. Una parabola che si snoda tra la Rivoluzione d’ottobre e il Disgelo. Una vita tra arte e politica, scandita da tournée in cui il regime sovietico esibisce Oistrakh come artista da esportazione per eccellenza. Si delinea così il ritratto di uno straordinario solista che è stato anche camerista e direttore d’orchestra nonché didatta.
a cura di Alberto Cantù.