Il Piott-cast al Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e la cronista Alessia Marani. Tra la lotta politica che permea il quotidiano degli adolescenti dell’epoca e le utopie destinate a sgretolarsi, scorrono le esperienze dei fratelli Zanello, Tommaso, l’artista e Fabio, l’intellettuale, di dieci anni più grande. Nelle pagine di “Corso Trieste” (ed. La nave di Teseo) pulsa il battito di quelle generazioni che volevano cambiare il mondo. Fabio non c’è più e Tommaso ne ha raccolto e arricchito gli scritti inediti, rendendo il loro legame, come le loro vite, indissolubile anche nelle parole. Moretti, coetaneo di Fabio, duetta con Tommaso alla ricerca di scorci e memorie del quartiere Trieste, oggi borghese e modaiolo, a restituire la chiave di lettura di un'epoca allora molto diversa ma non così lontana nel tempo. Dove trovano radici le generazioni successive.
All content for Corso Trieste is the property of Il Messaggero and is served directly from their servers
with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Il Piott-cast al Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e la cronista Alessia Marani. Tra la lotta politica che permea il quotidiano degli adolescenti dell’epoca e le utopie destinate a sgretolarsi, scorrono le esperienze dei fratelli Zanello, Tommaso, l’artista e Fabio, l’intellettuale, di dieci anni più grande. Nelle pagine di “Corso Trieste” (ed. La nave di Teseo) pulsa il battito di quelle generazioni che volevano cambiare il mondo. Fabio non c’è più e Tommaso ne ha raccolto e arricchito gli scritti inediti, rendendo il loro legame, come le loro vite, indissolubile anche nelle parole. Moretti, coetaneo di Fabio, duetta con Tommaso alla ricerca di scorci e memorie del quartiere Trieste, oggi borghese e modaiolo, a restituire la chiave di lettura di un'epoca allora molto diversa ma non così lontana nel tempo. Dove trovano radici le generazioni successive.
Quei bravi ragazzi di Corso Trieste - Episodio I: gli Anni di Piombo, Serpico e le comitive divise dall'ideologia
Corso Trieste
42 minutes
1 year ago
Quei bravi ragazzi di Corso Trieste - Episodio I: gli Anni di Piombo, Serpico e le comitive divise dall'ideologia
Il Piott-cast al Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e Alessia Marani. Quando Serpico, il poliziotto Franco Evangelista venne ucciso dai Nar davanti al liceo Giulio Cesare la mattina del 28 maggio del 1980, Fabio Zanello, fratello più grande di Tommaso, era lì, sulla traiettoria della pallottola che ferì un altro agente, Antonio Manfreda. Il Piotta ricorda quel momento vissuto con gli occhi e l'animo di bambino: “La Digos venne a bussare a casa nostra, due energumeni...”. Tommaso aveva 7 anni e quella mattina era sui banchi delle elementari, nella stessa scuola di Federico, il figlio del poliziotto morto ammazzato. "Il padre si chiamava come il mio, ho pensato che potesse morire anche papà", racconta. In quel clima di scontro feroce e bagnato dal sangue scorrono i giorni dei ragazzini dell'epoca che solcano marciapiedi contesi tra “rossi” e “neri” (ben attenti a non attirare attenzioni) ed esplorano come fossero praterie selvagge i parchi urbani, fantasticando mondi immaginari. Nonostante le divisioni, allora rimarcate persino da un preciso dress code di destra e di sinistra, e qualcuno perso per strada annientato dalla droga, le amicizie nel quartiere crescono salde e coese. Daniele Lorefice, figlio di Giovanni, un altro poliziotto ferito gravemente nell'attentato a Serpico, nasce nel 1985. Corso Trieste per lui riporta i segni invisibili di tanto, troppo, dolore.
Corso Trieste
Il Piott-cast al Messaggero, con il rapper Tommaso Zanello (il Piotta), il vicedirettore Alvaro Moretti e la cronista Alessia Marani. Tra la lotta politica che permea il quotidiano degli adolescenti dell’epoca e le utopie destinate a sgretolarsi, scorrono le esperienze dei fratelli Zanello, Tommaso, l’artista e Fabio, l’intellettuale, di dieci anni più grande. Nelle pagine di “Corso Trieste” (ed. La nave di Teseo) pulsa il battito di quelle generazioni che volevano cambiare il mondo. Fabio non c’è più e Tommaso ne ha raccolto e arricchito gli scritti inediti, rendendo il loro legame, come le loro vite, indissolubile anche nelle parole. Moretti, coetaneo di Fabio, duetta con Tommaso alla ricerca di scorci e memorie del quartiere Trieste, oggi borghese e modaiolo, a restituire la chiave di lettura di un'epoca allora molto diversa ma non così lontana nel tempo. Dove trovano radici le generazioni successive.