
La Svizzera ha adottato un modello basato su abbattimenti massicci, una strada che anche l'Unione Europea sta considerando di estendere a tutti i Paesi membri. Tuttavia, questo "modello svizzero", analogamente a quello francese, si sta rivelando inefficace e controproducente.
Nonostante un numero record di lupi abbattuti (125 nel periodo 2024/25), la crescita della specie sul territorio non si è fermata e, paradossalmente, i casi di predazione e i danni agli allevatori sono aumentati significativamente. Ad esempio, in Ticino, i casi di predazione attribuiti al lupo sono passati da 11 nel 2023 a 19 nel 2024, con una previsione fino a 39 per il 2025.Lo zoologo Marco Antonelli del WWF Italia afferma che questi dati confermano l'inefficacia scientifica degli abbattimenti, sia reattivi che proattivi, nel risolvere i conflitti con i lupi.