L’università è spesso raccontata come uno dei periodi più belli della vita: un momento di crescita, scoperta e indipendenza. Ma è davvero così? Per molti studenti, quegli anni si trasformano in un’esperienza difficile, segnata da ansia, senso di inadeguatezza e una pressione costante legata alle aspettative accademiche e sociali.
Non è raro sentire storie di ragazzi che, pur di non deludere genitori e amici, arrivano a mentire sugli esami sostenuti o sui voti ottenuti, trascorrendo intere giornate con il peso di un percorso che sembra sempre più difficile da portare avanti. Alcuni riescono a chiedere aiuto, mentre altri si chiudono in un silenzio che può diventare insostenibile, fino ad arrivare ai casi di suicidio che passano alla cronaca. Ma delle cause di tutto ciò, non si parla mai.
È l’università italiana a essere il problema, o è solo il palcoscenico di un disagio generazionale più ampio?
Attraverso il racconto di studenti, psicologi, psichiatri, rettori e professori delle più importanti università italiane, cercheremo di capire cosa sta succedendo e perché sempre più giovani vivono l’esperienza universitaria con fatica, spesso senza trovare il supporto di cui avrebbero bisogno.
Ogni giovedì, due episodi.
Scritto e raccontato da Mario Messina e Gianluca Grimaldi
Sound design di Stefano Tumiati
Fonico di studio Alessandro Levrini
Una produzione di Factanza Media
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L’università è spesso raccontata come uno dei periodi più belli della vita: un momento di crescita, scoperta e indipendenza. Ma è davvero così? Per molti studenti, quegli anni si trasformano in un’esperienza difficile, segnata da ansia, senso di inadeguatezza e una pressione costante legata alle aspettative accademiche e sociali.
Non è raro sentire storie di ragazzi che, pur di non deludere genitori e amici, arrivano a mentire sugli esami sostenuti o sui voti ottenuti, trascorrendo intere giornate con il peso di un percorso che sembra sempre più difficile da portare avanti. Alcuni riescono a chiedere aiuto, mentre altri si chiudono in un silenzio che può diventare insostenibile, fino ad arrivare ai casi di suicidio che passano alla cronaca. Ma delle cause di tutto ciò, non si parla mai.
È l’università italiana a essere il problema, o è solo il palcoscenico di un disagio generazionale più ampio?
Attraverso il racconto di studenti, psicologi, psichiatri, rettori e professori delle più importanti università italiane, cercheremo di capire cosa sta succedendo e perché sempre più giovani vivono l’esperienza universitaria con fatica, spesso senza trovare il supporto di cui avrebbero bisogno.
Ogni giovedì, due episodi.
Scritto e raccontato da Mario Messina e Gianluca Grimaldi
Sound design di Stefano Tumiati
Fonico di studio Alessandro Levrini
Una produzione di Factanza Media
Chiedere aiuto può sembrare impossibile, ma è il primo passo per tornare a respirare. E spesso, quando lo si fa, la realtà si rivela meno spaventosa di quanto si pensasse.
Nell’ultima puntata di “Come stare sott’acqua” insieme a psicologi, studenti e figure istituzionali, analizziamo come l’università e la società possono supportare chi sta vivendo un momento difficile e perché è fondamentale creare una cultura in cui il malessere non sia un tabù.
Come stare sott'acqua
L’università è spesso raccontata come uno dei periodi più belli della vita: un momento di crescita, scoperta e indipendenza. Ma è davvero così? Per molti studenti, quegli anni si trasformano in un’esperienza difficile, segnata da ansia, senso di inadeguatezza e una pressione costante legata alle aspettative accademiche e sociali.
Non è raro sentire storie di ragazzi che, pur di non deludere genitori e amici, arrivano a mentire sugli esami sostenuti o sui voti ottenuti, trascorrendo intere giornate con il peso di un percorso che sembra sempre più difficile da portare avanti. Alcuni riescono a chiedere aiuto, mentre altri si chiudono in un silenzio che può diventare insostenibile, fino ad arrivare ai casi di suicidio che passano alla cronaca. Ma delle cause di tutto ciò, non si parla mai.
È l’università italiana a essere il problema, o è solo il palcoscenico di un disagio generazionale più ampio?
Attraverso il racconto di studenti, psicologi, psichiatri, rettori e professori delle più importanti università italiane, cercheremo di capire cosa sta succedendo e perché sempre più giovani vivono l’esperienza universitaria con fatica, spesso senza trovare il supporto di cui avrebbero bisogno.
Ogni giovedì, due episodi.
Scritto e raccontato da Mario Messina e Gianluca Grimaldi
Sound design di Stefano Tumiati
Fonico di studio Alessandro Levrini
Una produzione di Factanza Media