Chiamo “cibo estremo” un cibo che rappresenti all’estremo la mia cultura o il mio territorio (ammesso siano cose diverse). Un cibo che, guarda caso, spesso è estremamente raro o estremamente proibito (se non dallo stato, dal sentire comune). Il contrario delle penne rigate e della tagliata, per intenderci e sbrigarci. Un podcast del Foglio con Camillo Langone
All content for Cibo estremo is the property of Il Foglio and is served directly from their servers
with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
Chiamo “cibo estremo” un cibo che rappresenti all’estremo la mia cultura o il mio territorio (ammesso siano cose diverse). Un cibo che, guarda caso, spesso è estremamente raro o estremamente proibito (se non dallo stato, dal sentire comune). Il contrario delle penne rigate e della tagliata, per intenderci e sbrigarci. Un podcast del Foglio con Camillo Langone
Parma è la capitale del pesto di cavallo, il "caval pist". Ma come, Parma non era la capitale del formaggio e del prosciutto? Se dite questo è perché avete la mente ingombra di stereotipi gastronomici. Sfatiamoli!
Ingredienti: almeno tre etti di carne di cavallo crudo (controfiletto e collo) macinate con il foro 8; aglio tritato; olio evo
Cibo estremo
Chiamo “cibo estremo” un cibo che rappresenti all’estremo la mia cultura o il mio territorio (ammesso siano cose diverse). Un cibo che, guarda caso, spesso è estremamente raro o estremamente proibito (se non dallo stato, dal sentire comune). Il contrario delle penne rigate e della tagliata, per intenderci e sbrigarci. Un podcast del Foglio con Camillo Langone