
«Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace.
A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra.
Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace.»
Maria Montessori, 1937
Quasi novant’anni fa Maria Montessori pronunciava queste parole.
Eppure oggi sembrano scritte per noi: viviamo in un mondo che parla continuamente di pace, ma che continua a educare alla gara, al confronto costante, al “chi è migliore” e “chi ha ragione”.
In questo episodio parliamo di cosa significa educare davvero alla pace, partendo dalla vita di tutti i giorni: dai conflitti tra fratelli a scuola, fino alle discussioni sui social e alle tensioni che si creano… persino quando siamo in fila alla cassa.
Perché la pace non nasce da slogan o manifestazioni, ma da scelte quotidiane, spesso silenziose e invisibili.
Condividerò strumenti concreti e i 5 pilastri dell’educazione alla pace, per iniziare a trasformare la competizione in cooperazione, e costruire un futuro in cui i bambini imparino a comunicare, ascoltare e collaborare, invece di scontrarsi.
Non possiamo fermare tutte le guerre nel mondo,
ma possiamo cambiare il modo in cui stiamo al mondo.
E questo cambia tutto.