
“Durante l'infusione ogni piccola cellula staminale che entrava nel mio corpo era la mia salvezza; guardavo le gocce scendere una ad una dalla sacca. Con lo sguardo non ne ho persa nemmeno una”. “Un'esperienza vissuta nel contrasto tra due opposte soluzioni. Nessuna via di mezzo: una lieta e speranzosa, l'altra tormentata e terribile solo al pensiero” racconta Paola, che in una sorta di flusso di coscienza ripercorre quella tempesta di emozioni: la preoccupazione per il futuro delle figlie, la consapevolezza che gli sforzi dei medici potessero non bastare, il conforto trovato nella fede religiosa.