IL CATTIVO - LELE SUPERCAZZOLASe
Daniele Adani ha grande successo come commentatore, ma dico di più come
maitre a penser di calcio in TV, ci sarà un motivo.
Evidentemente affabula, come ha potuto farlo, in un certo lasso di tempo,
Grillo in politica, e i suoi
"vaffanculo day";
Oscar Farinetti nei
food che significa un etto di prosciutto euro 6,50;
Bruno Barbieri nell’ “
hôtellerie”, che prima che arrivasse “4 Hotel”, manco si sapeva cz..o fosse l’ “
hôtellerie”; o la
Ferragni nel
fashion, che è un mondo di maglioncini di cashmere da 500 euro fino al massimo della taglia 50; oppure ancora
Vittorio Sgarbi, straordinario critico d’arte rinascimentale e prodigo distributore di epiteti e “
capra!” ai malcapitati…
Poi finita la finzione, passata la moda, girata la telecamera altrove, esaurito il booster dei social, il
Movimento 5 Stelle precipita al 3%, anche
Fico Eataly World può chiudere, l’egocentrico
Barbieri sbatte nella stroncatura di
Aldo Grasso, la
Ferragni finisce nell’impastatrice del pandoro,
Sgarbi incappa in un quadro rubato e - oops - ritrovato e pure falsificato tra le sue collezioni.
Insomma un certo tipo di fama e di prestigio che cresce esponenzialmente può essere assai infido, effimero e traditore. Se
Daniele Adani, la superstar dei commentatori del f
ootball tv, così manicheo da dividere il football in bene e male, inventore di un pittoresco
grammelot calcistico alla
Dario Fo, un giorno ci restituirà il calcio nel suo mistero e nella sua ineluttabilità, senza pretendere ogni volta di illuminarcelo come
Sant’Agostino o
Galileo, forse si salverà dalla rovinosa capitolazione dall’alto della sua presuntuosa
Supercazzola.
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