
L’haiku è un componimento di 17 sillabe. C’è un modo di definirlo “ meno è più”. E’ vero che in 17 sillabe non c’è posto per l’errore, ma c’è posto abbastanza perché l’occhio non colga tutto alla prima lettura.
E questo 5-7-5 sillabe dei tre versi corrisponde alla lunghezza del respiro, del soffio.
E’ la qualità dell’haiku, la qualità di un soffio, di un movimento ineffabile, di un vortice d’energia assoluta che viene a corrispondere tra l’immagine scritta e la vita vissuta. Ed è in questo incanto fulminante che si comprende come questo genere rappresenti appieno la tematica del qui e ora propria dello zen. Di un saper cogliere ogni attimo della nostra esistenza con uno spirito chiaro e purificato.